«Io a Roma? Nulla di vero»

«Contava vincere, sono contento Cristante qui può diventare grande»

«Contava vincere, sono contento Cristante qui può diventare grande»
Pubblicato:

Altro giro, altra vittoria. L'Atalanta non vuole smettere di sognare e vince anche con il Cagliari: i risultati dagli altri campi fanno sorridere ancora di più Gasperini. Il Milan ora è a meno cinque, con una partita in meno, mentre i nerazzurri hanno raggiunto l'Inter in attesa della sfida con la Juventus di questa sera. «Ci si incomincia a credere - ha detto l'allenatore nerazzurro in conferenza stampa -, ora vedremo cosa succederà. Abbiamo dieci punti di vantaggio sul Torino, le altre sono comunque tutte vicine a noi, avanti o dietro. Noi cerchiamo di mantenere il nostro passo e vincere tutte le partite che possiamo, è quello che conta di più. In casa avremo tante partite come quella di oggi, che sono facili sulla carta, ma vanno sfruttate al massimo. La mia preoccupazione è quella di curare gli aspetti migliori possibili di questa squadra».

La partita. «Non abbiamo fatto una gran partita, siamo stati bravi a segnare subito due gol. Ci sono stati diversi errori tecnici, poca spavalderia nel proporsi in avanti. Sicuramente ci lavoreremo in settimana, perché dobbiamo cercare di migliorare partita dopo partita. Io sono molto soddisfatto, i giocatori sono stati tutti bravi. Non sono generoso con loro nei complimenti, ma loro sanno quanto io li apprezzi. Ho bisogno di tirare fuori il massimo per raggiungere grandi obiettivi. Questo tipo di partite nel girone di ritorno sono difficili. Abbiamo battuto la Samp, che poi ha vinto con Roma e Milan. Oggi non era facile, la concentrazione va tenuta altissima».

In panchina. «Sbracciavo per i troppi errori, adesso riguarderò la partita con i ragazzi. Non sempre abbiamo gestito meglio il gioco e dobbiamo sbagliare di meno, non ci smarcavamo bene per ricevere il pallone. C'erano poche soluzioni. Non vorrei che subentrasse un po' di freno».

Cristante. «Mi auguro che possa essere il nuovo gioiello di questa squadra. E' un giovanissimo, del 1995, che si è un po' perso iniziando presto la carriera. Spero che qui trovi l'ambiente ideale per tirare fuori i mezzi che ha».

Ipotesi Roma a fine anno? «Non so da dove sia venuta fuori questa cosa. Un allenatore lì c'è già, adesso a febbraio/marzo inizieranno queste voci. Bisogna vedere da cosa nascono queste situazioni, appena finito tutto il mercato penso che le società pensino alla stagione in corso, non alla prossima. E' una non-notizia».

Su Kessié. «Penso che abbia fatto una buona partita oggi, con qualche errore, ma ci sta. L'ho trovato abbastanza bene dopo la Coppa d'Africa, poi lui fisicamente recupera abbastanza in fretta. Non è al top come prima di Natale, ma a breve lo avremo di nuovo al meglio delle sue possibilità».

Seguici sui nostri canali