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Internazionali di tennis, si parte Stasera il primo azzurro in campo

Internazionali di tennis, si parte Stasera il primo azzurro in campo
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[Foto di Antonio Milesi]

È tutto pronto: oggi, lunedì 20 febbraio, il PalaNorda apre i cancelli e scatterà il tabellone principale del dodicesimo Trofeo FAIP-Perrel, il torneo internazionale di tennis che dal 2006 ad oggi porta il grande tennis nel cuore di Bergamo. Quella di quest'anno è un'edizione davvero imperdibile, probabilmente la migliore da quando la Olme Sport ha deciso di scommettere forte su un torneo di questo tipo. Montepremi più alto (64 mila euro), nuova collocazione in calendario, gustoso antipasto con un torneo femminile vinto dalla talentuosissima 15enne polacca Iga Swiatek e, soprattutto, racchette veramente di altissimo spessore.

 

[Iga Swiatek]

 

Gli occhi e i cuori del pubblico, nei prossimi giorni, saranno sicuramente tutti per Andreas Seppi, che un po' a sorpresa ha deciso di tornare a Bergamo a sei anni dalla sua ultima apparizione (vincente) accettando la wild card che gli è stata proposta dalla Olme. Attualmente 70 al mondo, Andreas cerca punti per risalire la classifica e trovare spazio nei primi 30 della classifica ATP, posizione che sicuramente gli compete. Qui al FAIP-Perrel è dunque il grande favorito, seguito a ruota da Jerzy Janowicz, altra wild card di livello. Crollato in classifica oltre la 230esima posizione, il gigante polacco di 26 anni è stato vittima di una catena di brutti infortuni che hanno bloccato la sua ascesa, che lo aveva portato addirittura in semifinale a Wimbledon pochi anni fa. Ora, qui a Bergamo, è l'unico che, giocando al massimo, sembra in grado di poter mettere i bastoni tra le ruote a Seppi. Anche perché, nella giornata di domenica, ha dato forfait Pierre-Hugues Herbert, vincitore in carica del torneo, 109 al mondo e nella lista dei favoriti anche quest'anno. Altro forfait da segnalare è quello di Gojowczyk, certamente però di minor richiamo.

Il tabellone principale partirà alle 15 con il match tra il tedesco Brands e l'egiziano Safwat, a cui seguiranno le sfide Masur-Menendez Maceiras e Kraijnovic-Giustino e, in serata, il prima match clou: il bielorusso Ignatik, testa di serie numero 5 del torneo, contro il nostro Matteo Donati. Per Donati, 21 anni, sarà il primo impegno stagionale dopo il forfait all'Australian Open. Ignatik viene da un paio di eliminazioni al primo turno, ma anche dal successo al torneo Challenger di Rennes, dove aveva perso nelle qualificazioni e poi ha finito col vincere dopo essere entrato in tabellone come lucky loser. Forse non si toccheranno le tremila presenze, ma il PalaNorda sarà tutto dalla parte del ragazzo piemontese.

 

[Alessandro Bega]

 

C'è anche un altro italiano che potrebbe trovare spazio nel tabellone principale: Alessandro Bega. Anche lui classe '95, come Donati, è l'unico azzurro arrivato fino in fondo alle qualificazioni e dovrà vedersela con il tedesco Hanfmann, 26enne che ha rifilato un doppio 6-2 all'altro azzurro Gianluca Mager (match al palasport di Alzano Lombardo in tarda mattinata) per strappare un posto nel main draw. Intanto però ha eliminato il connazionale Lorenzo Sonego, 26 anni e numero 310 al mondo, tre posizioni meglio di Bega. È stato un match duro, vinto per 3-6 6-4 6-2 da Bega. «Sono sceso in campo pensando di potercela fare, sapevo che Sonego è un ottimo giocatore – ha raccontato Bega, originario di Cernusco sul Naviglio, dopo il match –. Ho giocato bene anche nel primo set, ma mi è girato male un turno di servizio in cui non ho messo la prima. Però stavo bene, avevo buone sensazioni. Nel secondo set, poi, ho avvertito una crescita del mio livello. Mi sentivo quasi superiore». Per acciuffare un posto in tabellone, come detto, dovrà battere il tedesco Hanfmann: «Lo conosco, su questa superficie è molto ostico, ma a certi livelli un avversario vale l'altro». Bega, sin da quando ha otto anni, è allenato da Laura Golarsa (ex top-40 WTA), volto noto di Sky, che ha plasmato un giocatore brillante, più a suo agio sui campi veloci che sulla terra battuta. Con i ritiri di Herbert e Gojowczyk, Bega potrebbe entrare in tabellone anche come lucky loser, ma a queste cose è meglio non pensarci. L'obiettivo è conquistarsi sul campo il suo posto in tabellone. Sarebbe l'ottavo italiano.

 

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