Richard Gere, 65 anni di intramontabile bellezza
Passano gli anni ma il suo fascino da ufficiale e gentiluomo non tramonta mai. Saranno i capelli brizzolati, sarà lo sguardo con gli occhi socchiusi, come fosse miope, ma sta di fatto che a 65 anni, compiuti il 31 agosto, Richard Gere è sempre uno degli attori più amati dal pubblico femminile di tutte le età. Come dimenticare l’Edward Lewis di Pretty Woman? O il Julian Kay di American Gigolò che lo consacra definitivamente tra le stelle di Hollywood? Lì Richard aveva appena 31 anni ma già tanto talento e bellezza da vendere. Un sex symbol ormai pronto per nuovi successi.
Nato a Filadelfia il 31 agosto 1949 in una famiglia piccolo borghese di origini angloirlandesi, il bel Richard riceve un’educazione metodista. Frequenta il liceo, dove eccelle in ginnastica e in musica, suonando la tromba. Nel 1967 si diploma e si iscrive a Filosofia, seguendo parallelamente anche corsi di cinema, all’università del Massachusetts. Nel 1970 abbandona gli studi per tentare la carriera di attore. A teatro debutta come Danny Zucco in Grease!, mentre sul grande schermo compare nelle vesti di un personaggio marginale del film di Richard Brooks, In cerca di Mr Goodbar. La pellicola del successo è del 1980: American Gigolò, che spiana la strada per Ufficiale e Gentiluomo (1981). Il film ottenne un successo straordinario al botteghino, quasi 130 milioni di dollari, una cifra che rivalutata al giorno d’oggi varrebbe più del doppio.
Paul (RICHARD GERE) smiles at Adrienne (DIANE LANE) in Warner Bros. Pictures’ and Village Roadshow Pictures’ romantic drama “Nights in Rodanthe,” PHOTOGRAPHS TO BE USED SOLELY FOR ADVERTISING, PROMOTION, PUBLICITY OR REVIEWS OF THIS SPECIFIC MOTION PICTURE AND TO REMAIN THE PROPERTY OF THE STUDIO. NOT FOR SALE OR REDISTRIBUTION.
Ormai l’etichetta del bel tenebroso gli è stata cucita addosso e gli è restata per tutti questi anni, anche se nelle pellicole successive il suo ruolo da rubacuori inquieto e tormentato stenta ad emergere. Fino al 1990, quando torna sugli schermi con Pretty Woman, in coppia con Julia Roberts. Anche le adolescenti, nate alla fine degli anni ’70, sono attratte dal suo fascino paterno, rassicurante, quasi malinconico. Un romanticismo che sa quasi di melassa, un happy ending degno della migliore tradizione hollywoodiana e una colonna sonora d’antan fanno resuscitare un mito che sembrava confinato nel personaggio del giovane sex symbol. Nel 1991, in prime nozze, Gere sposa Cindy Crawford, una delle top model più in voga del momento. Divorzia dopo 5 anni e nel 2002 si risposa con l’attrice Carey Lowell, da cui ha avuto un figlio.
Nel 1999, a 50 anni, la rivista «People» lo nomina uomo più sexy dell’anno.
In età già matura, a 40 anni suonati, recita in pellicole più impegnate, come Rapsodia in Agosto di Akira Kurosawa, Sommersby, Mr Jones, Il Primo Cavaliere, Schegge di paura, L’Angolo rosso – colpevole fino a prova contraria. Torna alla commedia romantica con Se scappi ti sposo, e nel 2000 recita per Robert Altman nei panni del ginecologo protagonista del Dottor T e le donne. Sempre nel 2000 si cimenta nel drammatico e struggente ruolo del 48enne Will Kane, che si innamora della poco più che ventenne, ma gravemente malata, Charlotte Fielding (Winona Ryder), in Autumn in New York. Vince il Golden Globe per il miglior attore nel musical Chicago del 2002, e nel 2004 è al fianco di Susan Sarandon e Jennifer Lopez in Shall We Dance. Nel 2007 veste i panni di Bob Dylan nel biografico I'm Not There.La seconda nomination ai Golden Globe, questa volta come miglior attore di film drammatico, è del 2013 con La frode, considerata la migliore prova d’attore nella carriera di Richard Gere. Prossimamente tornerà sul grande schermo con Time out of mind, diretto da Owen Moverman, in cui sarà un senzatetto in cerca di rifugio a New York.
Nel 1978 compie un viaggio in Nepal, con un’amica pittrice: l’esperienza gli cambierà la vita. Si avvicina agli stili di vita del buddhismo, li segue, incontra il 14esimo Dalai Lama, ne abbraccia la causa e si converte definitivamente negli anni Novanta. Gere è quasi vegetariano, nel senso che non mangia carni rosse e pratica regolarmente la meditazione.
La sua dedizione alla causa tibetana e l’impegno in favore dei diritti umani lo portano a fondare, nel 1987, assieme al compositore Pihilip Glass (tra gli altri), la Tibet House, a sostegno della cultura e tradizione tibetana e della causa del Dalai Lama.Un impegno, il suo, che non piace alla Cina, tanto che gli è stato vietato l’ingresso nel Paese. Antipatia reciproca, dato che Gere lanciò una campagna per il boicottaggio delle olimpiadi di Pechino 2008.
Ma poi, al di là dell’impegno politico, c’è forse qualche donna che non abbia mai sognato di essere nei panni di Paula nella scena finale di Ufficiale e gentiluomo, quando Zack arriva in fabbrica in divisa bianca e la prende in braccio? Richard ha divorziato dalla seconda moglie lo scorso anno a causa delle differenze nello stile di vita, e pare che ora lui sia di nuovo single. Che cerchi una nuova compagna?