L'inspiegabile scelta di vietare la trasferta nerazzurra a Napoli

L'inspiegabile scelta di vietare la trasferta nerazzurra a Napoli
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Incredibile: la trasferta a Napoli dei tifosi dell’Atalanta è stata vietata. Non ci sono molti dettagli, non si conoscono le motivazioni di una scelta simile né risulta spiegabile o accettabile una decisione di questo tipo a meno di 48 dalla partita, ma la realtà è questa. Incredibile e inattesa, la scelta della Prefettura di Napoli mette in grande difficoltà chi si era già organizzato per tempo con treni e alberghi ma, evidentemente, questo “dettaglio” non interessa a nessuno.

 

[Un'immagine dei lavori in corso allo stadio San Paolo]

 

Il comunicato del Napoli. Intorno alle 18 di giovedì 23 febbraio, sul sito ufficiale del Napoli è stato pubblicato il seguente comunicato: «Su disposizione dell'Ordinanza Prefettizia, in occasione di Napoli-Atalanta di sabato 25 febbraio allo stadio San Paolo, è vietata la vendita dei biglietti per i residenti nella Regione Lombardia». Conciso, diretto, asciutto. Da alcuni giorni si sapeva di non meglio specificati problemi che stavano ritardando l’apertura della vendita dei biglietti ai bergamaschi e la riunione delle Autorità ha prodotto la decisione più incredibile per chi era già pronto a seguire la squadra all’ombra del Vesuvio. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, nella gara di andata i tifosi napoletani sono stati fatti tranquillamente venire a Bergamo (nonostante si sapesse che anche gli ultras partenopei vanno in trasferta, a differenza di quelli bergamaschi che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso) e i profili di rischio per la gara in programma sabato al San Paolo erano decisamente bassi. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, nella determinazione dello scorso 15 febbraio, aveva definito la gara Napoli-Atalanta come una di quelle per cui non era necessario il rinvio al Casms della decisione finale e dunque non c’era motivo per pensare che i tranquilli tifosi nerazzurri che si muovono in giro per l’Italia al seguito della Dea potessero in alcun modo preoccupare le forze dell’ordine di Napoli.

Lavori allo stadio: nessuna traccia del settore ospiti. Posto che non ci sono particolari dettagli legati alla sicurezza che possono giustificare e spiegare una scelta di questo tipo, a Napoli da alcuni giorni si parla dei lavori che stanno interessando l’impianto di Fuorigrotta e, secondo alcune fonti, il motivo per cui la vendita dei biglietti del settore ospiti è stata prima rimandata e poi vietata è legato proprio a questo problema. Non abbiamo visto di persona cosa sta accadendo all’interno dell’impianto, ma i media partenopei che seguono da vicino la situazione parlano di interventi nella Tribuna Autorità, negli spogliatoi e in tribuna stampa. Il sindaco, nelle ultime dichiarazioni, ha parlato di operai che lavorano su tre turni, compresa la notte, ma non ha fatto alcun cenno ad interventi in programma nel settore ospiti. La partita che a Napoli tutti aspettano è quella contro il Real Madrid del 7 marzo, probabilmente l’impianto non è nelle migliori condizioni ma la manciata di tifosi bergamaschi che avevano intenzione di raggiungere la Campania non può rappresentare un problema insormontabile. L’Atalanta non ha possibilità di fare nulla, il Napoli poteva invece risolvere in modo elegante una situazione che è decisamente antipatica.

 

 

Circa 80 gli atalantini pronti a partite: qualcuno entra lo stesso? Quando parliamo di gruppo molto ristretto di appassionati pronti a partire per la Campania ci riferiamo a circa ottanta atalantini. Qualcuno aveva scelto il van, qualcuno era pronto a salire su un bus e altri avevano invece optato per il treno con pernottamento a Napoli. La spesa media per il viaggio è stata di circa 100-120 euro, escluso il biglietto della partita. Certamente nel settore ospiti non ci sarà nessuno ma non sappiamo se nei giorni scorsi qualche residente in Lombardia in possesso di Dea Card sia riuscito ugualmente ad acquistare un tagliando in qualche altra zona dello stadio. Sul sito internet di Listicket, portale attraverso cui si possono acquistare i tagliandi per le gare del Napoli, ci sono tutti i dettagli per procedere all’acquisto e anche se via internet non era possibile fare molto, sul web è scritto chiaramente che «l'acquisto non è consentito ai residenti nella regione LOMBARDIA ad esclusione dei possessori di TdT»: prima della decisione del prefetto, dunque, era possibile per un bergamasco muoversi in autonomia su un altro settore. In attesa di capire se qualche fortunato sarà al San Paolo sabato alle 18, ribadiamo il concetto: vietare una trasferta in questo modo a chi ha deciso di fare la Tessera del Tifoso senza dare nemmeno spiegazioni e a 48 ore dal match è qualcosa di incredibile. Anzi, inconcepibile.

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