A Caldara diamo 11, per forza E perdoniamo anche Kessie

A Caldara diamo 11, per forza E perdoniamo anche Kessie
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Tutti stupendi, tutti enormi, tutti meravigliosi. Guidati da un Caldara semplicemente strepitoso e nonostante l’ingenuità di Kessie che ha lasciato la squadra in dieci, l’Atalanta ha giocato e vinto una partita che verrà ricordata negli anni e che, adesso, sdogana il sogno Champions League. Avanti così ragazzi, avanti così.

 

 

Berisha 8: prima mezza parata al 38’ su sinistro di Insigne, in chiusura di tempo è fenomenale nel deviare una punizione di Mertens destinata all’incrocio sul palo e poi in angolo. Al 64’ è bravo su Mertens, si ripete sul belga al 79’ e al 90’ è ancora una volta perfetto su Albiol in mischia.

Toloi 9: al 24’ in spaccata volante ferma un pallone destinato a Mertens solo davanti al portiere e resta a terra quasi svenuto. Fortunatamente, però, non era successo nulla. Complessivamente gioca una grande partita nel primo tempo e anche ad inizio ripresa è perfetto: match semplicemente mostruoso.

Caldara 11: al 28’ sugli sviluppi di un angolo toccato da Conti insacca il suo quarto gol stagionale; si ripete nella ripresa con un colpo di destro da urlo. Due pepite d’oro dentro ad una partita perfetta sul piano difensivo ed entusiasmante sotto il profilo della tenuta tecnico-tattica. L’ha giocata contro il Napoli. In casa del Napoli.

Masiello 8,5: perfetto dal primo all’ultimo minuto di gioco. Nonostante la grande pericolosità offensiva del Napoli è costantemente in controllo del match e comanda la zona sinistra della difesa in modo autoritario e completo. Da Nazionale.

Conti 8: dopo 5’ minuti è sua la prima conclusione in porta del match con Reina che blocca in tuffo; gioca non al meglio ma nonostante tutto resta in campo fino al fischio finale riuscendo a spingere e a controllare la sua zona davvero da grande giocatore.

 

 

Freuler 8,5: parte alla grande, continua ancora meglio e chiude addirittura in crescendo. Tutti parlano di Gagliardini, ma la verità è che questo ragazzo sta diventando un giocatore semplicemente meraviglioso. E i nostri dirigenti, evidentemente, lo sapevano già.

Kessie 6,5: a uomo su Hamsik, gioca con una tranquillità da urlo e anche se al 64’ prende un giallo evitabile che gli costerà la squalifica non si ferma. Subito dopo però incappa nel secondo cartellino, finendo espulso. Un po’ ingenuo? Forse sì, ma in una serata così si perdona anche questo.

Spinazzola 9: stantuffo inesauribile dal primo all’ultimo minuto, ridicolizza Hysaj a più riprese e poi pennella un cross perfetto che Caldara scaraventa in porta per il 2-0. Giocatore mostruoso, fosse possibile andrebbe blindato subito. Immediatamente. Stanotte.

Kurtic 8: gran doppio passo al 28’, una gemma dentro una partita zeppa di corse, tagli, appoggi, coperture e cose semplici fatte bene. Con tanto cuore e precisione quasi chirurgica. Anche se ogni tanto sbaglia qualche gol è sempre più determinante per la manovra della Dea. (86’ Cristante sv).

 

 

Petagna 8,5: in apertura di ripresa fallisce l’incredibile raddoppio (46’) solo davanti a Reina ma per tutta la gara è perfetto nel ruolo di regista d’attacco. Smista palloni per i compagni, appoggia l’azione che riparte (91' Zukanovic sv).

Gomez 8: non segna ma ha il grande merito di lavorare molto nel raccordo tra centrocampo e attacco, creando sempre situazioni di pericolo e alzando sempre il livello di tensione in mezzo ai difensori del Napoli. Sempre più capitano di un'impresa meravigliosa. (82’ Grassi sv).

All. Gasperini 10: viene in casa del Napoli e se la gioca a viso aperto, non abbassa di un millimetro la guardia della squadra e resta propositivo per tutta la durata del match anche con la squadra in dieci uomini. È il condottiero di un gruppo incredibile, i posteri parleranno di lui: è esistita un’Atalanta A.G. (Avanti Gasperini) e ne esisterà una D.G. (Dopo Gasperini).

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