Kessie, più ninja di Nainggolan Che sorpresa questo Cabezas

Kessie, più ninja di Nainggolan Che sorpresa questo Cabezas
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Kessiè davanti a tutti, Conti e la difesa intera appena dietro, con i soli Petagna e D’Alessandro poco convincenti. Giornata di festa per gli atalantini allo stadio Olimpico, contro la Roma sono tante le belle sorprese in quella che doveva essere una sconfitta annunciata solo per chi invece di guardare le partite si ferma ai nomi sulle maglie. Avanti Dea.

 

 

Gollini 6,5: primo intervento degno di questo nome al 36’ in accartocciata bassa su colpo di testa di De Rossi. Nella ripresa non può nulla sul pareggio di Dzeko da due passi, ma è bravo su Perotti (61’) respingendo in tuffo. Nel finale tante mischie ma pochi pericoli, piacevole conferma.

Toloi 7,5: primo tempo praticamente perfetto al pari di tutti i compagni di reparto, esce in anticipo e rilancia sempre l’azione e anche nella difficoltà della ripresa è sempre lucido e attento.

Caldara 7,5: primo tempo di altissimo livello nonostante qualche acciacco, in avvio di ripresa viene anticipato da Dzeko che insacca il pari al 50’, ma per il resto è perfetto in anticipo e nel rilancio dell’azione.

Masiello 7,5: continua ad essere imprescindibile nel pacchetto difensivo. Altra prestazione di livello assoluto e applausi a scena aperta per un ragazzo sempre troppo poco reclamizzato.

Hateboer 6,5: in campo a sorpresa al posto di Spinazzola, al 2’ è autore del primo tiro in porta che quasi sblocca il risultato, ma con il passare dei minuti sembra sempre un po’ in difficoltà e nella ripresa soffre tantissimo Perotti anche se pian piano si riprende e chiude in crescendo.

 

 

Kessiè 8: nei primi 45’ è bravo nei movimenti e preciso nelle percussioni, per tutta la gara corre e riparte, entrando duramente quando serve e usando le maniere tranquille nei momenti giusti.

Freuler 7: solito motorino inesauribile, lavora dietro le quinte e riesce sempre a dare il pallone giusto, al compagno giusto, nel momento giusto. Bravissimo.

Conti 7: il migliore in campo del primo tempo nonostante giochi sulla fascia non di sua competenza. Soffre un po’ nella ripresa ma ha il grande merito di non perdere mai la bussola e finisce addirittura in crescendo. Applausi.

Kurtic 7: parte molto bene, al 22’ il gol (sesto stagionale) al volo di sinistro è splendido e schioda lo 0-0 di partenza (67’ Cabezas 6,5: esordio assoluto in serie A, si presenta con uno scatto da centometrista e piace per come aggredisce la partita nel finale).

Petagna 5,5: questa volta la prestazione è negativa. Primo tempo di grande generosità e poca concretezza, con il passare dei minuti il calo è ancora più evidente e il cambio pare perfino tardivo. (84’ Paloschi: sv).

 

 

Cristante 6,5: dal punto di vista tattico, disputa un gran primo tempo, al pari di Kurtic. Si mette sempre nella posizione migliore, la scelta è giusta e, anche se non è una scheggia, il suo modo di giocare è importante per lo sviluppo delle azioni. (53’ D’Alessandro 6: ingresso che non cambia certo il match, ma è comunque più positivo che nelle precedenti occasioni. Corre e qualche scivolata è precisa, ma per scalzare i titolari serve molto di più).

All. Gasperini 8: senza Gomez e Spinazzola più Berisha, fermato dalla gastroenterite al pari di Mounier, presenta all’Olimpico una squadra che nel primo tempo domina le danze e nella ripresa resiste nel momento peggiore portando a Bergamo un punto di platino. Chapeau.

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