Almeno tre errori che tutti facciamo mentre ci stiamo lavando i denti
Sembra una cosa facile, invece, nonostante sia una abitudine regolare, da praticare almeno due volte al giorno, pochi sanno lavarsi i denti correttamente. Lo ha attestato una vasta indagine condotta in 12 Paesi dalla Fdi, la Federazione dentaria internazionale, rivelando che spesso si compiono mosse di igiene orale inutili e - addirittura - dannose.
Lo studio. I risultati non mentono: non sappiamo lavarci i denti nel modo giusto. Perché non basta impugnare spazzolino e dentifricio e sfregare a destra e a manca, per pensare di avere la bocca pulita. Contano infatti anche: i minuti della pratica, che devono essere almeno due; il tipo di spazzolino, che deve avere le setole medio-morbide e di nylon e che deve essere cambiato ogni tre mesi o non appena le setole cominciano a piegarsi; l’estensione della pulizia, che deve coinvolgere pure le gengive e la lingua, dove si annidano comunque scorie di cibo e batteri.
Il massimo sarebbe poi usare anche lo scovolino, il collutorio e il filo interdentale, ma qui siamo quasi nel fantascientifico. Almeno stando ai dati dell’indagine che ha riguardato ben 12 paesi, quali Australia, Brasile, Canada, Egitto, Giappone, Gran Bretagna, India, Messico, Nuova Zelanda, Polonia, Stati Uniti, Sud Africa per un totale di 12 mila persone, da cui è emerso che il 56 per cento della popolazione commette diversi errori.
Gli errori più comuni. Gli errori più diffusi sono almeno tre e vengono compiuti da tutti e nella stragrande maggioranza dei casi. È allora bene sapere che:
- I denti non si lavano mai subito dopo mangiato. Molto si armano infatti di dentifricio e spazzolino subito dopo avere ingurgitato l’ultimo boccone di cibo. Invece, per essere perfettamente in linea con le norme di igiene orale, bisogna lasciare passare almeno mezz’ora dalla fine del pasto.
- Non si deve sciacquare la bocca con l’acqua per eliminare il dentifricio. Eppure, lo fanno almeno 7 persone su 10, italiani compresi. Commettendo un errore, perché il dentifricio, dicono gli esperti, andrebbe semplicemente sputato e non lavato via con l’acqua, affinché possa continuare ad agire in bocca. Così facendo si avrebbe la massima esposizione al fluoro, che è un fondamentale toccasana per la buona salute dei denti.
- Non bisogna bere né bibite gassate né succhi di frutta. Contrariamente a quanto pensa il 36 per cento degli intervistati che propende per i secondi, ritenendoli meno dannosi. Invece, la quantità di zucchero contenuto in entrambe queste bevande è molto elevata e potrebbe stimolare l’insorgenza della carie.
Gli altri risultati dello studio. Per difendere la salute della bocca, ci sarebbero poi altri importanti comportamenti da rispettare e mettere in pratica. Ma anche in questo caso pochi ne sono a conoscenza. Solo il 28 per cento sa che occorre bere quantità moderate di alcool, il 66 per cento è consapevole della necessità di rinunciare al fumo per non avere problemi anche di salute orale, mentre solo il 69 riconosce che consumare zuccheri in eccesso è dannoso per la salute generale, della bocca e dei denti compresi. Infine 8 persone su 10 sanno che bisognerebbe fare una visita odontoiatrica annuale, ma solo il 52 si reca periodicamente dal dentista per un efficace controllo preventivo.
Un buona igiene orale va a vantaggio anche del benessere dell’intero organismo. Le più recenti ricerche attestano infatti che una bocca trascurata si associa allo sviluppo di altre importanti patologie, quali il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro al pancreas, la polmonite e perfino l’Alzheimer. Ora non si hanno più scuse per scegliere di non lavarsi i denti o di farlo scorrettamente.