Amore a 4 zampe

Pitbull elegante dagli occhi dolci Diana punta al titolo di «regina»

Pitbull elegante dagli occhi dolci Diana punta al titolo di «regina»
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L’eleganza di una principessa e lo sguardo dolce, ma fiero. È difficile non restare affascinati da Diana (da pedigree Appaloosa Sasha’s Kiss), la pitbull Ukc di quasi tre anni che in pochissimo tempo ha conquistato quasi tutti i titoli che si potessero vincere stupendo, per prima, la sua proprietaria, la 29enne trevigliese Valentina Donadei. Di certo non si aspettava tutto questo successo quando per la prima volta l’ha vista, a soli 10 giorni di vita, su un annuncio online. «Mi sono innamorata all’istante - ha ammesso Valentina - Per me è come una figlia. Quando l’ho presa non sapevo di questa sua “dote”. Ha un pedigree importante, ma io questo non l’avevo nemmeno notato». Poi l’ingresso nel mondo delle competizioni di bellezza e la scoperta di un talento che Diana non vedeva l’ora di mettere - ed è il caso di dirlo - in bella mostra. Valentina con la sua Diana (a casa c’è anche un bel maschietto di nome Hooligan’s Ethan) partecipa all’unica associazione, la Accp, che in Italia riconosce la razza pitbull e combatte per vederla riconosciuta in tutto il Paese. All’interno di questo circuito giudici italiani e internazionali valutano la bellezza e l’eleganza dei cani in competizione: Diana è una delle pochissime femmine ad aver vinto in sole nove gare i titoli di champion sia italiani che europei.

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Ma Diana non è solo una campionessa nell’eleganza. Grazie al suo carattere dolce e mansueto ha, infatti, superato a pieni voti (e nonostante la durezza delle prove proposte dai giudici) l’esame per guadagnarsi il patentino di «bravo cittadino» (Cae1). «Si tratta di un’attestazione molto importante che di solito viene rilasciata a cani come Labrador o Golden retriever - ha spiegato Valentina - Per ottenerla il cane viene sottoposto a una serie di test per valutare le sue reazioni in presenza di bambini, anziani e di stimoli esterni come può essere l’apertura di ombrello a pochi centimetri dal suo muso. Diana le ha superate tutte col massimo del punteggio. Di questo spesso ci si stupisce perché esiste ancora il mito del pitbull come razza aggressiva: niente di più sbagliato. Diana sta tranquillamente a contatto con i bambini e ci gioca moltissimo. Certo sono cani che hanno una massa muscolare importante e quindi pesano, ma non ha mai reagito davanti a nulla». Il carattere, d’altra parte, è un’altra delle caratteristiche che nelle competizioni viene presa molto in considerazione. «Un cane che ha paura del tocco dell’uomo o che reagisce in modo nervoso viene subito eliminato - ha spiegato ancora Valentina - I giudici guardano la conformità fisica (Diana è una delle poche a presentarsi con le orecchie integre), il rispetto delle misure indicate per la razza, lo stato di salute, l’eleganza nel movimento e il feeling con l’handler».

E anche su questo punto Diana sembra essere molto difficile da battere: con il suo handler Fabio De Falco, infatti, ha un rapporto simbiotico che permette loro di comunicare con estrema facilità. Diana, insomma, ha tutte le carte in regola per tentare di portarsi a casa l’ultimo riconoscimento, il più importante e l’unico che manca nella sua ricchissima bacheca, quello di «Gran champion». Il prossimo 10 e 11 giugno a Voghera, infatti, parteciperà alla competizione più importante per accumulare i punti necessari a portare a casa l’ambito titolo. Si tratta dell’evento internazionale «All american dog show» (che prevede due gare Accp, due per Ukc e una per il primo show della World canine association) a cui Diana certo non potrà mancare. «Sono molto soddisfatta dei traguardi raggiunti finora - ha concluso Valentina - Ancor di più perché ci troviamo a battere in gara anche allevamenti che fanno questo di lavoro, mentre noi lo facciamo per gioco. A Diana piace, appena capisce di essere in gara diventa vanitosa e si gode tutta la giornata senza accumulare stress».

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