Kessiè al Milan, affare fatto Ecco le cifre dell'operazione

Kessiè al Milan, affare fatto Ecco le cifre dell'operazione
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Il giovane ivoriano dell’Atalanta Franck Kessiè è praticamente un giocatore del Milan. Questa mattina, di buon ora, il ragazzo ha effettuato le visite mediche per la società rossonera e a stretto giro di posta firmerà il nuovo contratto che lo legherà per cinque anni al sodalizio meneghino. Le cifre dell’operazione sono da confermare ma si parla di 28 milioni di euro più bonus (circa 4 milioni). Se così fosse, saremmo di fronte ad un altro autentico capolavoro nerazzurro.

 

 

La formula del trasferimento. Il passaggio di Kessiè al Milan avverrà con un accordo tra Atalanta e Milan che prevede un prestito oneroso (5-6 milioni) e riscatto obbligatorio tra due anni per la parte restante della cifra pattuita. Dal punto di vista strettamente formale, l’approccio è identico a quello utilizzato per le operazioni di Caldara e Gagliardini: spalmare su più esercizi questo tipo di cessioni permette di ridurre l'impatto fiscale e garantirsi continuità nel tempo a livello di ricavi. Il giocatore guadagnerà una cifra compresa tra i 2 e i 2,5 milioni di euro e per lui il salto di stipendio è assolutamente pazzesco. A Bergamo, in questa stagione, l’ingaggio di Kessiè era di duecentomila euro, dunque parliamo di uno stipendio più che decuplicato per il classe 1996 ivoriano che gioca pure in Nazionale. Lo stesso giocatore (che vive già a Milano e spesso sui social condivide foto e video all’ombra del Duomo), a più riprese, ha fatto capire che il capoluogo meneghino era la sua destinazione preferita e l’Atalanta ha dunque accelerato su questo fronte.

La Roma e le inglesi. La parabola di Kessiè in questa stagione è stata, purtroppo, discendente. Partito benissimo con quattro gol in campionato nelle primissime giornata, il ragazzo rientrato dal prestito al Cesena per sostituire de Roon aveva stupito tutti e la sua valutazione si è impennata tra settembre e dicembre. Rigori segnati con personalità in momenti decisivi (Torino e Roma) uniti a prestazioni di grande livello hanno indotto tante big, anche europee, a visionarlo dal vivo: si dice che contro la Roma, nella gara di andata dello scorso 20 novembre, ci fossero una ventina di società in tribuna per osservarlo. A gennaio tutti (tranne noi) erano convinti che la Roma avesse già chiuso l’operazione, i giallorossi però non avevano seguito la strada maestra, lavorando di fatto solo con il suo procuratore Atananga e infatti sul più bello si è interrotto ogni discorso. L’Atalanta nelle ultime settimane si è mossa con il presidente Percassi in persona e dopo aver rifiutato 25 milioni dal Chelsea a dicembre ci si aspettavano grandi rilanci. Invece le squadre inglesi si sono defilate, la Roma non ha mai avuto il gradimento del ragazzo e del suo entourage e quindi l’Atalanta ha chiuso con il Milan. Particolare importante: gli orobici hanno avvisato tutti che fino a domenica scorsa (28 maggio, ultima di campionato) avrebbero aspettato rilanci. Non è arrivato nessuno e si è chiuso con il Milan.

 

 

Il rendimento di Kessiè. La domanda di alcuni appassionati è questa: come mai a dicembre sono stati rifiutati 25 milioni del Chelsea e adesso si accettano “solo” 28 milioni più bonus? La verità è molto semplice: la grande crescita di Kessiè si è fermata a Natale. Il ragazzo è partito per la Coppa d’Africa e dopo aver giocato un torneo anonimo (tre gare da titolare ed eliminazione immediata) è rientrato a Bergamo in condizioni atletiche complicate. Oltre a qualche chilo di troppo, Kessiè nel girone di ritorno ha giocato a strappi senza mai avere una continuità decisiva (soprattutto a livello di concentrazione) per confermare o aumentare la sua valutazione. Nel momento decisivo per la qualificazione europea, il numero 19 ivoriano non ha dato (in allenamento e in partita) quella spinta decisiva che tutti si aspettavano e se da un lato il resto del gruppo ha fatto cose incredibili, dall’altro alcuni suoi atteggiamenti non sono piaciuti a mister e compagni. Un esempio per tutti: nella gara contro la Juventus, quando è entrato in campo e tutta la squadra aveva il sangue agli occhi per strappare punti ai più forti, lui sembrava lì quasi per caso e un paio di giocate hanno fatto imbufalire Gasperini. Franck Kessiè è un giocatore forte, lo sappiamo tutti e lui è il primo ad esserne consapevole. Se riuscirà a mantenere la concentrazione della prima parte di stagione, anche il Milan potrà beneficiare di un rendimento che, nei momenti migliori, è stato decisivo per le sorti della squadra. Ma nel frattempo l’Atalanta chiude una grande operazione, una plusvalenza incredibile, e in attesa di capire se verrà preso un altro centrocampista centrale di grande livello la valutazione è semplice: con Freuler, l’ottimo Cristante visto nel girone di ritorno e i nuovi arrivi Schmidt e Haas, le settimane di ritiro a Rovetta saranno decisive per capire se e cosa manca alla Dea nel cuore della manovra.

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