Il dilemma: Berisha o Gollini? È il momento di decidere

Il dilemma: Berisha o Gollini? È il momento di decidere
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Chi sarà il portiere dell’Atalanta 2017-2018? Paradossalmente, l’unico vero grande dubbio per la prossima stagione che c’è in questo momento pensando alla rosa della Dea riguarda la scelta per l’uomo che difenderà i pali con i galloni da titolare. La situazione è in continuo movimento, il titolare è stato per tutto l’anno Etrit Berisha, ma il suo cartellino è della Lazio e il diritto di riscatto è molto alto. A gennaio Marco Sportiello ha lasciato Bergamo per la Fiorentina e al suo posto è arrivato l’ex Verona Pierluigi Gollini. Il dilemma è: puntare sul riscatto dalla Lazio di Berisha o puntare forte su Gollini?

 

 

La stagione di Berisha. Dopo alcune partite in cui Gasperini ha dato fiducia a Sportiello, dalla trasferta di Cagliari in avanti il portiere titolare dell’Atalanta è stato Etrit Berisha. L’estremo difensore albanese classe 1989 ha giocato 25 partite subendo 26 gol, i minuti in campo sono stati 2.469 per un totale di parate che è arrivato a quota 92. Il dato relativo alle reti incassate è ovviamente influenzato dalla pesante scoppola di San Siro (7-1 per l’Inter) e complessivamente si parla di circa un gol subito di media a partita (senza i sette di Milano il dato scenderebbe a 0,68) a fronte di 3,68 parate a gara. Dal punto di vista delle scelte, Gasperini ha sempre dato la precedenza a Berisha quando non ci sono stati problemi fisici: senza l’intervento al menisco di novembre e un paio di acciacchi muscolari si sarebbe certamente arrivati ben oltre quota trenta gare. Il ragazzo è affidabile, con la Nazionale albanese ogni tanto qualche papera si è vista ma nel complesso il suo rendimento è stato ampiamente positivo per l’Atalanta. Il problema vero riguarda la situazione contrattuale: la Lazio lo aveva dato in prestito l’ultimo giorno di mercato dell’estate scorsa con un riscatto fissato a circa 7 milioni. A quelle cifre, l’Atalanta non ha mai comprato un portiere.

 

 

La scommessa Gollini. Alle spalle di Berisha per mesi si è allenato Pierluigi Gollini. Nato a Bologna nel marzo del 1995 (quindi più giovane di sei anni rispetto al compagno), il giovane portiere è arrivato a Bergamo a gennaio e il suo ingaggio ha permesso alla Dea di mettersi nella condizione di avere un’alternativa di valore a condizioni economiche decisamente vantaggiose. Il riscatto di Gollini è fissato per la prossima estate ad una cifra di circa 3 milioni di euro e tutto lascia pensare che il campionato 2017/2018 sia quello della sua definitiva consacrazione. A Bergamo lo abbiamo visto impegnato soltanto in quattro occasioni nelle gare contro Pescara, Roma, Empoli e Chievo, i minuti giocati sono 376' con un solo gol subito dal capocannoniere Dzeko all’Olimpico e undici parate fatte. Nel passato di Gollini ci sono esperienze con le giovanili della Fiorentina e del Manchester United, in Serie A è stato il titolare del Verona nel campionato 2015/2016 culminato con la retrocessione in Serie B ma per lui sono arrivate buonissime prestazioni in ben 26 presenze. Il ragazzo è anche nel giro della Nazionale Under 21 e giocherà il prossimo campionato europeo di categoria.

 

 

Scelta difficile, ci si gioca il futuro. La scelta non è semplice, l’Atalanta ha in rosa anche il portiere Radunovic (classe 1996, titolare della Serbia Under 21 e protagonista con l’Avellino in cui ha collezionato 31 presenze) ma è ovvio che la scelta del primo ricadrà anche sul secondo e sul terzo, che in questa stagione è stato Francesco Rossi (classe 1991). Se la società dovesse riscattare Berisha, il futuro di Gollini sarebbe segnato e non ci sarebbero prospettive di riscatto nell’estate 2018 visto che Berisha avrebbe alle spalle proprio Radunovic. Se invece l’Atalanta scegliesse la linea verde con Gollini titolare e Berisha non riscattato dalla Lazio, Radunovic andrebbe ancora una volta a giocare per maturare esperienza e come secondo potrebbe essere ingaggiato un portiere d’esperienza in grado di supportare la crescita del ragazzo classe 1995. La decisione è complicata anche dalla prospettiva europea, l’Europa League è una vetrina importantissima e ci sarà spazio quasi certamente anche per il secondo portiere: nei prossimi giorni una scelta sarà fatta.

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