Benevento, Spal, Crotone e Dea Quattro belle storie di calcio

Benevento, Spal, Crotone e Dea Quattro belle storie di calcio
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Volevo scrivere un pezzo sulla prossima Serie A, volevo fare qualcosa di serio per presentare le venti squadre del prossimo campionato che per l’Atalanta sarà il 57esimo della sua storia, ma sono troppo innamorato del calcio per farlo. Perché è così, una stagione come questa passerà alla storia per un sacco di motivi, ma ciò che più mi piace e mi fa emozionare è pensare alle incredibili imprese che ben quattro partecipanti alla prossima edizione del massimo campionato hanno compiuto. Roba da far accapponare la pelle.

 

 

Benevento in Serie A: promozione storica. L’ultima, in ordine di tempo, è la storia del Benevento. I campani hanno battuto nella finale playoff il Carpi per 1-0 e al termine di una gara dalle mille emozioni sono riusciti a fare qualcosa di straordinario. Mai nessuno era riuscito a centrare la doppia promozione dalla Serie C alla Serie A al primo tentativo: i giallorossi non erano mai stati in B eppure sono riusciti all’ultimo respiro ad agguantare i playoff e poi a chiudere la stagione con un risultato assolutamente pazzesco. Le cronache in arrivo da Benevento raccontano di uno stadio che alle 14 si stava già riempiendo (gara in programma alle 20.45), al fischio finale la gioia è esplosa anche con i fuochi d’artificio e il presidente Vigorito ha fatto di corsa il giro di campo per salutare un popolo letteralmente impazzito che nel breve volgere di dodici mesi è passato dalla vittoria con il Lecce nella finale playoff di Lega Pro alla possibilità di andare a giocare a San Siro e allo Juventus Stadium. Una favola meravigliosa che arriva dalla città delle Streghe.

 

 

La Spal regina della Serie B. Un altro dato incredibile ed emozionante per chi segue il pallone a tutti i livelli è che delle tre squadre promosse in A, ben due sono formazioni che l’anno scorso stavano in Lega Pro. Oltre al Benevento che ha vinto i playoff c’è anche la Spal di mister Semplici che è riuscita nell’impresa di vincere addirittura il campionato davanti alla corazzata Verona, ritornando nel campionato più importante ben 49 anni dopo l’ultima apparizione. A Ferrara è stata festa grande, la squadra biancazzurra degli ex atalantini Del Grosso e Floccari ha mantenuto un passo incredibile per tutta la stagione e nonostante un paio di match-point falliti proprio nel finale di campionato, il grande obiettivo è stato centrato. Per gli estensi sarà importante capire con quali giocatori e in che stadio si giocheranno le partite della prossima cavalcata di A, ma sicuramente sarà un’estate piena di emozioni nell’attesa di far visita alle big del calcio italiano.

 

[La lettera di Nicola al figlio scomparso]

 

Il Crotone e la salvezza sul filo di lana. Per due squadre che hanno fatto il doppio salto, c’è poi la favola del Crotone, che è riuscito invece nell’impresa di centrare una storica salvezza proprio sul filo di lana. La formazione di Nicola sembrava spacciata dopo il girone di andata, ma in Calabria non hanno mai smesso di crederci e grazie ad alcune incredibili vittorie nel finale di campionato gli squali sono riusciti a coronare una rincorsa che ha appassionato tutti. Nell’ultima giornata il Crotone ha superato per 3-1 la Lazio, contemporaneamente l’Empoli ha subito una sconfitta per 2-1 a Palermo contro una formazione già retrocessa e il miracolo sportivo si è compiuto. A Crotone, dopo alcune partite giocate lontano da casa per via dei lavori di ristrutturazione dello Scida, stanno già lavorando ad ulteriori migliorie dell’impianto ma sono dettagli: il tecnico Nicola rimarrà al timone e dopo la struggente lettera al figlio scomparso a cui dedicava la salvezza, ora attraverserà l’Italia in bicicletta. Fino a Torino.

 

 

Atalanta quarta e in Europa: apoteosi orobica. Per ultima, solo perché almeno vi restano negli occhi le immagini della festa con ancora più forza, l’Atalanta. Sono passate due settimane scarse dall’apoteosi della conquista del quarto posto, eppure l’adrenalina è ancora a mille. Il campionato 2016/2017 è già entrato di diritto nella storia della Dea ma credo che abbia ragione Raimondi: ci vorranno anni per capire davvero cosa è stato fatto. Mentre aspettiamo, godiamoci l’Europa e ripassiamo mentalmente ogni singolo splendido momento vissuto allo stadio. Per ultima, guardate e riguardate la torciata sulle Mura: uno spettacolo così non si era mai visto.

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