Il tifoso del giorno è... Marco da Piario

Diario di un tifoso da Rovetta #1 I sorrisi di Ilicic e "mister" CR77

Diario di un tifoso da Rovetta #1 I sorrisi di Ilicic e "mister" CR77
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Inizio di ritiro perfetto: martedì 11 luglio si sono finalmente aperte le danze nerazzurre con una doppia seduta di allenamento e la buona notizia riguarda l’ottimo stato di forma dei giocatori a disposizione. Non un infortunio, non un acciacco: gli atleti si sono presentati fisicamente al meglio, dando così la possibilità allo staff tecnico di lavorare senza alcuna preoccupazione. Dei convocati mancavano all’appello solo Gomez, Kurtic, Freuler (che arriveranno il 14), Caldara e Petagna (assenti fino al 21). Al mattino seduta divisa in due: prima parte fra esercizi di tecnica pura e lavoro in palestra, seconda parte tattica. Al pomeriggio, invece, spazio a vari possessi palla molto intensi con la prima partitella 11 vs 11 come sfogo finale. Anche oggi è prevista una doppia seduta: allenamento mattutino alle 9.30, pomeridiano alle 17. Da sottolineare come nel pomeriggio la dirigenza atalantina quasi al completo abbia voluto essere presente in questo primo giorno di lavoro: Antonio e Luca Percassi, Roberto Spagnolo e Gabriele Zamagna hanno osservato attentamente il lavoro sul campo da una delle due panchine, per poi soffermarsi in uno scambio di idee con mister e staff.

 

 

A scuola di tattica. Gli spunti più interessanti li ha offerti soprattutto il lavoro tattico, naturalmente agli ordini di Gasperini. Vista l’assenza di Kurtic, il 3-4-3 impostato assomigliava più a quello di Genova, con entrambe le ali offensive molto larghe e pronte ad accentrarsi, piuttosto che a quello a cui siamo abituati qui a Bergamo, nel quale lo sloveno è portato ad agire più liberamente fra le linee. Ovviamente il mister di Grugliasco si è concentrato molto sui volti nuovi. Per buona parte dell’esercitazione si è posizionato nella fetta di campo occupata da Ilicic e Castagne, in modo tale da controllare che i due nuovi possibili titolari cominciassero fin da subito ad assimilare il suo metodo di gioco. Proprio da loro sono arrivate le indicazioni più suggestive, col primo che ha dimostrato fin da subito un buon feeling con il gol e il secondo che ha messo in campo una falcata davvero fluida e composta. Gasperini non ha perso la voglia di sperimentare (come c’era da aspettarsi), e ha alternato fra centrocampo centrale e ali offensive Haas, Pessina, Emmanuello e Melegoni, impegnati contemporaneamente col secondo gruppo di lavoro. L’unico escluso da questa esercitazione tattica è stato Bryan Cabezas: segno evidente che l’esterno ecuadoregno non rientra nel progetto tecnico per l’anno prossimo.

Esercitazione tattica
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Gasp Ilicic
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Gollini
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Ilicic Cornelius
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Ilicic palla
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Ilicic skill
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Ilicic
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Lavoro tecnico 2
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Lavoro tecnico
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Masiello tiro
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partitella
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Percassi campo
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possesso palla
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riposo
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Riunione staff 2
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Riunione staff
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I volti nuovi. Rispetto alla scorsa stagione non sono pochi i nuovi innesti, 13 su 31 partecipanti al ritiro: mai come quest’anno la società si è presentata ai nastri di partenza con la rosa così completa. Fra i difensori centrali ecco il primavera Enrico Del Prato, Gianluca Mancini, acquistato a gennaio scorso e già fisicamente strutturato, e Josè Palomino, già in Champions League con il Ludogorets. Tanti cambi nel reparto degli esterni bassi: Robin Goosens, tedesco proveniente dalla squadra olandese dell’Heracles Almelo, Timothy Castagne, prelevato dal Genk, e Fabio Eguelfi, preso dall’Inter via Pro Vercelli. Nel cuore del campo ci sono il brasiliano Joao Schmidt, svincolatosi dal San Paolo, e lo svizzero Nicolas Haas, proveniente come Freuler dal Lucerna, mentre i giovani Matteo Pessina e Simone Emmanuello sono pronti a fare di tutto per convincere il mister a puntare su di loro. Come spesso accade, l’attenzione maggiore l’hanno avuta i nuovi acquisti del reparto offensivo: grande curiosità per Cornelius, gigante danese che è sembrato più agile di quanto si potesse pensare, e soprattutto per Josip Ilicic, fin qui sicuramente il nome più pesante sbarcato a Bergamo. Luca Vido invece ha messo in mostra fondamentali apprezzabili: proveniente dal Milan, come Petagna, come il centravanti rivelazione della scorsa stagione parte ad oggi in qualità di terza scelta nel ruolo di centravanti, ma si sa, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Berisha autografi
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CR77 spalti
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Cristante autografi
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D'Alessandro autografi
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Gasperini autografi
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Masiello autografi
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Raimondi autografi
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Spalti 11 07 pomeriggio
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La giornata di CR77. In mezzo a tanti volti nuovi nella rosa, eccone uno nello staff. O meglio, nuovi panni, ma volto arcinoto e infatti i tifosi hanno manifestato parecchia attenzione per i primi passi da preparatore del nostro Cristian Raimondi. Fresco di ritiro, CR77 al mattino si è diviso fra il lavoro sul campo e una lunga fase di osservazione dall’alto (di fianco a noi in tribuna). Nel pomeriggio invece è andato in scena un curioso siparietto: sembrava mancare un giocatore per un esercizio e subito Raimondi ha indossato la pettorina, pronto a tappare il buco e a tornare calciatore per un attimo. Sul più bello però è spuntato Eguelfi e l’ex terzino nerazzurro ha lasciato spazio alla nuova leva. Siamo sicuri, con un po’ di rammarico…

Succede sugli spalti. Al mattino, dopo la partenza sonnacchiosa alle 9.30 (una manciata di appassionati e qualche ciclista in pausa), la tribuna del Marinoni si è piano piano riempita, senza però essere mai gremita. Numerosi i villeggianti, i pensionati e i ragazzi di giovane età, pronti ad osservare e applaudire ogni giocata dei nerazzurri. I discorsi più in voga? Il mercato (in particolare l’auspicato ritorno di de Roon) e l’Europa League, con un tifoso che ha commentato la prematura uscita dei Rangers Glasgow dai preliminari per mano di una scalcagnata compagine lussemburghese: un’avversaria di prestigio in meno (sebbene lontana dai fasti di un tempo), ma allo stesso un chiaro monito su come sia assolutamente vietato abbassare la guardia oltre confine, pena figuracce cocentissime. Da notare come, all’ingresso in campo del giovane Bastoni, un tifoso ben più maturo di lui abbia gridato: «Va mia all’Inter!», consiglio ovviamente condiviso dai presenti. In occasione della seduta pomeridiana, invece, gli spalti erano decisamente più pieni. Merito dei tanti dopolavoristi che, grazie all’orario, hanno pensato di chiudere la giornata con l’accoppiata birra fresca-Atalanta, oltre che dei bambini dell’Atalanta Football Club, a tratti scatenati in urla e cori. Gasperini a parte, il più acclamato è stato il nuovo acquisto Ilicic: lo sloveno evidentemente scatena la fantasia degli appassionati e ha risposto con numerosi saluti e sorrisi a chi lo acclamava.

 

 

Il tifoso del giorno. Per capire più da vicino qual è l’umore della piazza, ogni giorno chiacchiereremo con un tifoso. Oggi è toccato a Marco, 34enne di Piario, piccolo comune vicino a Clusone. Marco è una presenza fissa al ritiro, è abbonato da anni in tribuna laterale Ubi (ex Creberg) e stravede per lo svizzero Freuler, di cui ammira molto il percorso di grande crescita compiuto in questo anno e mezzo sotto le Mura. Come spesso accade, è atalantino anche grazie all’esempio di suo padre, tifoso sfegatato. Ai tempi delle ultime partecipazioni alle coppe europee lo vedeva partire per lunghe e affascinanti trasferte. Ha passato tanto tempo sognando di poterlo emulare ed è per questo che sta programmando di seguire la Dea in almeno due viaggi all’estero. Farà le prove generali in occasione dell’amichevole di Altach col Borussia Dortmund.

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