Il rientro anticipato di Petagna e la sua enorme fame di gol

Il rientro anticipato di Petagna e la sua enorme fame di gol
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C’è un giocatore dell’Atalanta che domenica non era al centro del campo a farsi abbracciare dai diecimila tifosi presenti ma che rischia di diventare determinante per le fortune dei nerazzurri nella prossima stagione. Andrea Petagna, centravanti classe 1995 che l’anno scorso s'è preso la maglia da titolare, si sta godendo le ultime ore di vacanze a Ibiza ma il rientro è ormai vicino e la sua voglia di tornare a lavorare con il gruppo è certificata dalla scelta rinunciare a qualche giorno di ferie.

 

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Petagna a Rovetta da mercoledì 19, tre giorni in anticipo. Come tutti i giocatori impegnati nelle Nazionali, le vacanze sono state prolungate rispetto alla scadenza per il resto del gruppo che era fissata per domenica 9 luglio, entro le 19, a Zingonia. Gomez è arrivato in ritiro venerdì 14 luglio dopo la doppia amichevole con l’Argentina, gli altri Nazionali “maggiori” Freuler, Kurtic e Spinazzola sono arrivati sabato mentre il neo acquisto Orsolini ha raggiunto la Val Seriana non appena il suo trasferimento dalla Juventus è stato formalizzato. Gli ultimi due ragazzi che mancano all’appello sono i reduci dall’europeo Under 21, il difensore Mattia Caldara e il centravanti Andrea Petagna. Il numero 29 nato a Trieste ha trascorso le vacanze prima a Montecarlo e poi a Ibiza, le sue foto su Instagram hanno raccontato il relax in compagnia degli amici ma ormai da qualche giorno ci sono anche video e istantanee di un lavoro fisico che è ricominciato a grande livello. Petagna ha comunicato alla società che tornerà qualche giorno prima dalle vacanze e la voglia di ripartire è totale: da oggi, mercoledì 19, a Rovetta ci sarà anche lui. Per Caldara, l’appuntamento è invece fissato domani giovedì 20 luglio.

 

 

Perché la sua crescita sarà fondamentale. I nerazzurri hanno cominciato la passata stagione con Paloschi, Pinilla e Petagna nel reparto offensivo. Nonostante partisse come terzo centravanti, dalla trasferta di Crotone in avanti il ragazzo cresciuto nel Milan ha conquistato una maglia da titolare e nella manovra orobica è spesso risultato determinante. I suoi movimenti spalle alla porta, il costante appoggio ai compagni e la grande capacità di controllare e coprire il pallone hanno spesso favorito gli inserimenti, ma c’è un dettaglio che, per fare il definitivo passo in avanti, va certamente migliorato: il fiuto del gol. Nel miglior campionato di sempre della storia atalantina, il giovane di Trieste ha segnato "solo" 5 gol e fornito ben 9 assist. In diverse interviste, il calciatore ha affermato di non essere ossessionato dal gol, ma è indubbio che ora che è nel giro della Nazionale maggiore, nell’anno del Mondiale e con davanti il triplo impegno in campionato, Coppa Italia ed Europa League, a lui si chieda un salto di qualità sotto porta. Chi lo conosce bene avendolo seguito con grande frequenza l’anno scorso sa benissimo quali siano le sue caratteristiche: Petagna è bravo tecnicamente, formidabile tatticamente e potente sotto il profilo fisico. Gli manca solo la cattiveria negli ultimi metri. Il lavoro di Gasperini sarà determinante proprio in quel fondamentale.

 

 

Come lo possono aiutare i nuovi compagni. Posto che un giovane del 1995 ha talmente tanti margini di miglioramento che nessuno può conoscerne i limiti, la volontà di Petagna (ribadita da Percassi in alcune interviste) è sempre stata quella di restare a Bergamo. L’anno scorso, soprattutto negli ultimi tre mesi, Gasperini lo ha mandato in campo senza soluzione di continuità anche quando dal punto di vista fisico le difficoltà sono aumentate: alternative non ce n’erano e così gli son toccati gli straordinari. In questa sessione di mercato l’Atalanta ha comprato il danese Cornelius, che per caratteristiche può dare un po’ il cambio a Petagna, e c’è anche il giovane Vido che scalpita; sugli esterni, oltre al Papu Gomez, con cui Petagna si intende a meraviglia, l’ariete triestino potrà contare anche su Ilicic e sul capocannoniere del Mondiale Under 20 Orsolini. La soluzione Kurtic, gli inserimenti di Cristante e Freuler (in attesa di quelli di de Roon) e la manovra ormai collaudata, sono tutti indicatori di come i palloni giocabili nella zona rossa (quella davanti al portiere avversario) aumenteranno sensibilmente e quindi la crescita di Petagna sarà veramente determinante.

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