Quante opzioni ha ora Gasp tra centravanti ed esterni

Quante opzioni ha ora Gasp tra centravanti ed esterni
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C’è un dato che emerge dalle prime due settimane di calcio giocato dell’Atalanta. Siamo ancora alla fase delle amichevoli, i momenti difficili probabilmente arriveranno presto, ma oltre alla ricerca di automatismi e l'inserimento rapido dei giovani, pare chiaro come la Dea, dalla cintola in su, sia decisamente migliorata. Il verdetto del campo lo avremo solo più avanti ma tutti gli indizi fanno pensare che Gasperini abbia finalmente a disposizione una serie di alternative molto più funzionali al suo credo calcistico.

 

[Foto Facebook Atalanta]

 

Tre centravanti: Petagna, Cornelius e Vido. Il primo elemento che balza all’occhio riguarda il ruolo del centravanti. Posto che non è arrivato un giocatore rodato, pronto e con tanti gol sicuri in dote, l’Atalanta ha però puntato sul danese Cornelius (classe 1993) e sul giovanissimo Vido (classe 1997) come alternative a Petagna (classe 1995). L’anno scorso, di questi tempi, tutti ci sentivamo sicuri con Pinilla (classe 1984) e soprattutto Paloschi (classe 1990), ma il campionato ha dimostrato che a Gasperini servono giocatori di manovra con colpi importanti nel cuore dell’attacco. La presenza del vichingo ex Copenaghen sta mettendo un po’ di pressione anche a Petagna e in generale, mentre aspettiamo le partite che contano, è chiaro come la competizione sia aperta. Se il numero 29 orobico cresce al tiro (Andrea, se calci fai gol e le occasioni sfruttate a Clusone lo dimostrano), il titolare è sicuramente lui, in attesa che i due nuovi compagni si ambientino e diano una grossa mano sia a gara in corso che nei tanti impegni in programma. Nel reparto avanzato, partito anche Pesic, l’Atalanta ha scelto di ringiovanire e puntare su elementi con caratteristiche molto più adatte al 3-4-3: chissà che il tecnico non trovi anche una soluzione per schierare Gomez alle spalle di due attaccanti quando ce ne sarà la necessità.

 

 

Fantasia al potere sugli esterni. L’altra grande rivoluzione estiva a tinte nerazzurre riguarda le fasce d’attacco. I titolarissimi della passata stagione sono Gomez (16 gol) e Kurtic (6 reti), ma dietro di loro non ci sono mai state alternative di livello ed è innegabile che il cambio Cabezas-D’Alessandro con Ilicic-Orsolini rappresenti un balzo in avanti molto importante. Le soluzioni a disposizione del mister nerazzurro sono parecchie, sulla carta Gomez e Ilicic sono i titolari, con Orsolini e Kurtic alternative, ma il campo è un’altra cosa e allora tutto è possibile. Con Ilicic la Dea ha acquistato un piede (mancino) molto delicato, esperienza internazionale e soluzioni in verticale e al cross decisamente importanti. Il vero (e unico) punto interrogativo per lo sloveno riguarda la continuità ma in un periodo come quello che aspetta la squadra nerazzurra (dieci gare infrasettimanali entro la fine del 2017) è importante guardare sempre a Orsolini e alle alternative di centrocampo con piede delicato come Cristante.

 

[Foto Atalanta.it]

 

Il ventaglio delle opzioni tattiche. Nomi e caratteristiche tecniche alla mano, Gasperini potrebbe tenere bloccato il modulo con tre difensori e quattro centrocampisti, variando a più riprese lo schieramento offensivo. Di base, sono due i moduli applicabili: 3-4-1-2 con Kurtic o Ilicic alle spalle di Petagna e Gomez, oppure il 3-4-3 puro con gli stessi interpreti e magari Orsolini alto a destra. In entrambi i casi, non cambia ciò che si chiede agli esterni di centrocampo, mentre i piedi in campo rischiano di diventare determinanti: Gomez di destro, Ilicic di sinistro e Orsolini con entrambi per una Dea zeppa di soluzioni. In certe gare, (dall’inizio o nel finale) è possibile mettersi agevolmente con il 3-5-2, schierando sia due punte pesanti (Petagna e Cornelius) che una soluzione ibrida (un “lungo” e un “tecnico”) ma ci sono almeno altre due possibilità che rendono il ventaglio delle opzioni tattiche ancora più ampio. Il 3-4-3 con l’attacco leggero presuppone Gomez centravanti con Ilicic e Orsolini ai lati (Gasperini in questa stagione ha schierato il Papu in quella posizione contro la Juve) e poi c’è la soluzione a gara in corso definita “tutti dentro”: 4-2-3-1 con Ilicic, Orsolini e Gomez dietro ad una punta o, ancora, 4-2-4 con due dei tre piccoletti ai lati di Petagna e Cornelius. Insomma, le soluzioni non mancano davvero.

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