Grassobbio ha i suoi Kardashian I Maggio e il diario su Youtube
Una famiglia da reality. A Grassobbio è stata scoperta una famiglia un po’ particolare che ha deciso di rendere partecipi gli altri delle proprie avventure di nucleo familiare numerosa. Questa la singolare scelta della famiglia Maggio, che vive a Grassobbio ed è composta da Massimiliano Maggio, rugbista dell’Orobic Rugby Over di Comun Nuovo e di origini tarantine, la moglie Rossana e i tre figli Tommaso, Arialaura e Olivia, la più piccola. Un’allegra famiglia di cinque persone, sei se aggiungiamo Gustavo, un boxer di trentatrè chili.
L’atmosfera che si respira entrando in casa Maggio è quella di una casa allegra, che con grande impegno cerca di arrivare ovunque nonostante le difficoltà. A raccontarla è Massimiliano, l’ideatore e il videomaker del "vlog" formato famiglia su Youtube e intitolato Max Maggio Family Vlog. Dopo averci fatto accomodare, Massimiliano dice: «L’idea principalmente è nata dal fatto che, quando si va in un centro commerciale come ad esempio Ikea, le famiglie con pochi o nessun bambino ci guardano con gli occhi sbarrati. Effettivamente siamo una famiglia un po’ anomala ed è difficile far comprendere che anche se siamo cinque elementi è vero che è dura, ma ci si può divertire. E secondo me la comunicazione attraverso il video è il mezzo migliore per trasmettere determinati messaggi. I video sono semplici poiché il messaggio che passa deve essere l’ironia e il divertimento che noi proviamo durante le attività che svolgiamo, come ad esempio la gita tutti insieme qui nella Bergamasca, l’uscita in piscina, l’uscita per fare la spesa. Tutti momenti di pura quotidianità. Questo vlog è nato, anche, dall’idea che mi è venuta guardando e sviluppando il mio vlog personale e professionale. Un video, infatti, trasmette molti più messaggi rispetto a un blog scritto. Il mio obiettivo è quello di avere chi ci segue con la convinzione che anche un gruppo familiare di cinque persone, nonostante tutte le difficoltà che si possono incontrare, può fare molte cose e vivere fantastiche avventure. I video pubblicati ne sono un esempio palese».
Massimiliano continua: «Ad esempio, adesso cercheremo di proseguire le tappe di crescita del canale con un “daily vlog diary”, ossia video che raccontano ogni giornata e giorno dopo giorno cercheremo di far conoscere ogni singolo componente della nostra famiglia, nella quotidianità che lui vive. Abbiamo già creato video singoli di me e mia moglie in una giornata tipo, dove traspare la genuinità delle emozioni che ogni famigliare ha e trasmette agli altri. Mia moglie, quando gliel’ho proposto, è stata entusiasta, anche se aveva timore ad andare davanti alla telecamera, una cosa normalissima in tutte le persone, ma dopo i primi due video adesso va spedita e pare ci abbia anche preso gusto. Anche i nostri figli si divertono e fanno di tutto davanti a una macchina che riprende, così come, ad esempio, nel video sulla manifestazione dei giovani: c’è Olivia, che è la più piccola, che riconosce la Go Pro e sa che deve mettersi davanti alla telecamera per vedersi. Per quanto riguarda i video giornalieri, ho già avuto esperienza di creazione e montaggio del video nell’arco della stessa giornata. I video saranno brevi e si limiteranno all’essenziale, altrimenti diventano noiosi. La diffusione dei link sui social network è, anch’essa, un’altra arma per farci conoscere. Su Instagram pubblichiamo, ad esempio, foto che raccontano e danno il senso alla giornata che stiamo vivendo. Oltre al problema dell’auto adeguata a una famiglia numerosa che abbia anche i necessari comfort, come lo spazio per i seggiolini auto e un bagagliaio capiente, c’è anche il problema di trovare sempre luoghi adatti a una famiglia come noi. Ad esempio, un posto che si può consigliare ad altri è la Roncola, perché i bambini possono immergersi nella natura e vedere dal vivo i cavalli che pascolano poco distante. Un luogo, credo, a misura di famiglia. Siamo andati anche al parco acquatico Le Vele e, nonostante il prezzo pagato, non di certo formato family, ci siamo divertiti. Magari anche i gestori dei luoghi dove siamo stati vedranno i video pubblicati e magari creeranno delle offerte adatte alle famiglie. Il nostro luogo preferito è l’Ikea perché ha spazi dedicati a loro. È già family-friendly». Avanti così.