Dea, anche le seconde file si fanno onore con il Novara

Dea, anche le seconde file si fanno onore con il Novara
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A meno di ventiquattro ore di distanza dal successo di misura contro un Borussia Dortmund in versione rimaneggiata, l'Atalanta si ripete con il medesimo punteggio superando a Zingonia il Novara al termine di un incontro da tre tempi da trenta minuti ciascuno. Gasperini concede il riposo a tutti i giocatori scesi in campo martedì contro la formazione tedesca e dà spazio a quelli impegnati poco o nulla nell'amichevole austriaca, compresi Nica, Del Grosso e Monachello che da tempo sono già con le valigie pronte. Non c’è invece Papu, alle prese con un leggero affaticamento, che ha svolto un lavoro differenziato. I nerazzurri si schierano con Gollini fra i pali, difesa a tre con Mancini, Bastoni e Del Grosso, linea mediana con Nica e Gosens sulle corsie esterne, Melegoni e Pessina in mezzo al campo, Haas trequartista dietro Cornelius e Orsolini. L'avvio di gara è pimpante con il Novara che funge da buon sparring partner per l'estremo difensore atalantino costretto a distendersi e a deviare in angolo una punizione di Sansone al 13'. Cornelius replica al 16' con Montipò che blocca in due tempi, mentre al 24' è ancora Gollini ad esaltarsi su una conclusione di Casarini. Il bomber danese, perno dell'attacco della Dea, ci riprova con un colpo di testa al 27', mentre Haas, a fil di duplice fischio, sfiora il vantaggio.

 

 

La crescita dell'Atalanta avviene strada facendo, soprattutto con un pimpante Haas, bravo a lavorare fra le linee e a mettere palle pericolose dalla bandierina. E proprio con un'azione d'angolo gli orobici sbloccano il match al 7': piazzato battuto da Haas per la testa di Mancini che infila alle spalle dell'estremo difensore novarese. Il gran caldo (temperature percepite stabilmente oltre i 35°C) la fa da padrone con entrambe le formazioni che calano nella parte finale della seconda frazione di gioco, momento in cui tocca ancora a Gollini salire sugli scudi respingendo un tentativo a botta sicura da distanza ravvicinata di Orlandi (21'). Nell'ultimo tempo girandola di cambi anche nelle fila del Novara che però, nonostante delle forze fresche in campo, non crea pericoli ad un'Atalanta che non fatica a controllare la situazione. Anzi, si rende pericolosa al 18' con Bastoni e al 30' con Monachello, ma entrambi i tiri nerazzurri non inquadrano lo specchio della porta.

 

 

Il tutto avvenuto di fronte ad un discreto pubblico (circa 400 presenze) che ha sostenuto la squadra nonostante il torrido caldo e che, attraverso la pagina facebook di Sostieni la Curva, ha manifestato il proprio disappunto a causa della massiccia presenza di forze dell'ordine sia all'esterno del Centro Sportivo Bortolotti, sia all'interno della struttura. E sempre stando a quando affermato da Sostieni la Curva, sarebbero state effettuate anche delle perquisizioni all'ingresso al fine di verificare l'introduzione di materiale non autorizzato, considerando il tutto estremamente eccessivo per un incontro amichevole ritenuto praticamente a rischio zero. E per quanto abbiamo potuto osservare noi, presenti a bordo campo, possiamo solamente confermare che la gara si è svolta in un clima di massima tranquillità.

 

Atalanta-Novara 1-0

Atalanta (3-4-1-2): Gollini (1'terzo tempo Rossi); Mancini, Bastoni (21'tt Heidenreich), Del Grosso (1'st Migliorelli); Nica (17'pt Alari), Melegoni (21'tt Mallamo), Pessina (24'st Schmidt), Gosens; Haas; Cornelius (24'st Vido), Orsolini (1'tt Monachello). Allenatore: Gasperini. A disposizione: Salvi, Kulusevski.

Novara (4-3-3): Montipò (1'tt Benedettini); Tartaglia (1'tt Armeno), Mantovani (12'tt Beye), Scognamiglio (19'st Bellich), Calderoni; Casarini (15'st Bolzoni), Pompeu da Silva (12'st Nardi), Orlandi (1'tt Simeri); Chajia (21'st Schiavi), Sansone (12'st Da Cruz), Macheda (1'tt Stoppa). Allenatore: Corini.

Arbitro: Davide Curti di Milano (assistenti Cecconi e Vitali)

Rete: 7'st Mancini.

Note: ammonito Mancini (A) per gioco scorretto

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