Campione del mondo dopo il coma «Il giorno più bello della mia vita»
Gianluca Facchetti è campione del mondo junior 125. Giornata da incorniciare, domenica 30 luglio a Tartu in Estonia, per il giovane campione di Treviglio che, a livello individuale, si è laureato campione del mondo a soli 17 anni nella categoria 125cc. A livello di Nazionale, invece, la Maglia Azzurra, di cui faceva parte anche Facchetti, ha conquistato il terzo posto nel Mondiale Motocross Junior, alle spalle di Olanda e Danimarca.
Giovane promessa. È stato quindi un weekend perfetto. Gianluca Facchetti non poteva far meglio di così. Dopo la pole position di sabato, il giorno successivo ha sbaragliato la concorrenza lasciandosi alle spalle i principali rivali e vincendo entrambe le manches nella ottava di litro. Alle sue spalle il danese Mikkel Haarup, il norvegese Keving Horgmo e il francese Brian Strubhart Moreau.
Emozione incontenibile. La soddisfazione per un traguardo così importante è incontenibile e si legge sul volto del giovane campione trevigliese. «È il giorno più bello della mia vita - ha commentato Gianluca Facchetti - non ho mai provato queste emozioni. Dopo la pole di sabato, al via di gara 1 ero teso e ho commesso qualche errore di troppo, poi però alla fine sono riuscito a vincere. Alla partenza di gara 2 ero più sciolto e ho nuovamente tagliato il traguardo per primo. Questo titolo mi dà nuovi stimoli per fare bene sia nel Campionato Europeo che nel Tricolore». E, grazie soprattutto al contributo di Facchetti, l’Italia è riuscita a salire sul terzo gradino del podio mondiale.
La rinascita dopo il dramma. La vittoria di Gianluca Facchetti arriva a quasi due anni di distanza da un grave incidente avvenuto nell’agosto del 2015, durante una competizione a Lommel, in Belgio. Dopo essere sceso dal furgone del meccanico, Gianluca, allora 15enne, era rimasto schiacciato dallo stesso veicolo a causa di un guasto ai freni. Gli immediati soccorsi avevano permesso che il ragazzo fosse trasportato in ospedale e, date le gravi condizioni, operato all’istante. Dapprima a una gamba e all’intestino. Poi, dopo un periodo di coma farmacologico e una lunga riabilitazione, l’intervento al bacino. Gianluca, però, che guida le moto dall’età di sei anni, non si è mai perso d’animo e ha lottato come un leone per tornare quello di prima. E, non c’è che dire, ci è riuscito alla grande, conquistando la medaglia d’oro.