Da «I cue 'n di ai» a...

10 fastidi dei bergamaschi in ferie

10 fastidi dei bergamaschi in ferie

Si direbbe che, almeno nelle due settimane dedicate al riposo, nulla possa turbare la nostra serenità E invece no. Il nostro animo bellicoso e naturalmente incline alla polemica trova comunque numerosi argomenti di discussione, che servono ad animare le serate al bar o le lunghe giornate sulla sedia a sdraio. Ovviamente ne possiamo riportare solo alcuni, perché l’elenco completo richiederebbe un articolo lungo come le code nelle Valli.

 

1) I cue ‘n di ai

Nessuno sopporta di passare ore nella propria auto, specialmente sotto il solleone e su strade che di solito percorriamo in molto meno tempo. Da lì le invettive contro i turisti. [Trad. Le code nelle valli]

 

 

2) I s-cècc di óter

Tolleranti e montessoriani con i nostri figli, non applichiamo lo stesso metro con quelli altrui. Così stigmatizziamo come sceneggiata intollerabile lo stesso comportamento che definiamo “lieve capriccio” se i protagonisti sono i nostri pargoli. [Trad. I bambini degli altri]

 

 

3) Ol tép balùrd

Il tempo non è mai quello che vorremmo. Pronti a lamentarci del gran caldo, non tolleriamo la pioggia che si protrae per più di un giorno. E il vento può essere sì piacevole, ma anche subdola causa di diverse malattie. [Trad. Il tempo balordo]

 

 

4) La römeta ‘n di pracc

Si narra che i nostri contadini siano capaci di inseguire col forcone chi lascia un mozzicone o una lattina nei nostri prati. Di solito, in pochi ritengono la reazione eccessiva. [Trad. I rifiuti nei prati]

 

 

5) Ol maià ‘n pensiù

Il riposo postprandiale è spesso dedicato ai commenti sul pranzo o sulla cena, con severe recensioni modello Trip Advisor. Solo in rari casi il giudizio è del tutto positivo. [Trad. Il cibo in pensione]

 

 

6) Chi lassa a cà ol cà

Si è molto accresciuta, c’è da dire, la nostra sensibilità nei confronti dei fedeli amici a quattro zampe. Un tempo non si abbandonavano mai, semplicemente perché nessuno si muoveva da casa. [Trad. Chi lascia a casa il cane]

 

 

7) I prése, despertöt

Uno dei nostri sport preferiti è il confronto tra i vari prezzi. A casa ci esercitiamo con negozi e supermercati, in vacanza sfruttiamo l’allenamento per comparare gelaterie e bar. Da cui esce, trionfante, chi ha speso anche solo un euro in meno. [Trad. I prezzi, ovunque]

 

 

8) L’òm a cà

Molto attaccate al proprio compagno, inspiegabilmente alcune donne proprio non sopportano la sua versione casalinga. Interrogate, sostengono che interferisce con i loro ferrei programmi di gestione domestica. [Trad. Il marito a casa]

 

 

9) Chi de l’ombrelù ‘n banda

Raramente abbiamo la fortuna di trovare vicini di ombrelloni simpatici, non invadenti, tranquilli, assennati e, soprattutto, silenziosi. Chissà se loro dicono lo stesso di noi. [Trad. Quelli dell’ombrellone a fianco]

 

 

10) I negòsse seràcc/dervìcc

Pronti a deprecare la scarsa voglia di lavorare degli addetti se troviamo un negozio chiuso a Ferragosto, usiamo altrettanta veemenza nel criticare chi non rispetta la legge del riposo settimanale o dei giorni di festa. [Trad. I negozi chiusi/aperti]