Nell'Under 17 doppietta di Kobacki

I risultati delle giovanili atalantine Male la Primavera, goleada U15

I risultati delle giovanili atalantine Male la Primavera, goleada U15
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È stato un weekend con luci e ombre quello vissuto dalle formazioni giovanili dell’Atalanta, con la prima giornata della stagione 2017/2018 che accontenta a metà i tifosi orobici. La gara sotto le luci dei riflettori è andata in scena sabato pomeriggio allo stadio di Azzano San Paolo con la Primavera di Massimo Brambilla che è scesa in campo contro la Fiorentina. Tanti i volti noti presenti sulle tribune del paese bergamasco, partendo dal campione del mondo 1982 Beppe Bergomi fino ad arrivare all’allenatore Campione d’Italia con la Primavera dell’Inter Stefano Vecchi, passando da alcuni giocatori che hanno ben figurato sui campi della Serie A come l’attaccante Jeda. Gli occhi erano tutti puntati sul big match contro la formazione vicecampione d’Italia e i nerazzurri hanno disputato un buon primo tempo, senza però dare mai la sensazione di riuscire a sferrare la zampata decisiva per portarsi in vantaggio. L’Atalanta ha anche dovuto rinunciare dopo pochi minuti dal fischio d’inizio al talento Filippo Melegoni, cresciuto proprio nel vivaio dell’Azzanese e vittima di un infortunio che l’ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco.

 

 

Nella ripresa l’equilibrio tra le squadre in campo si è spezzato grazie alle ripartenze fulminee in contropiede dei viola, complice una Dea spaccata in due a centrocampo che si è fatta trovare impreparata. La velocità e la classe di Riccardo Sottil regalano ai toscani la rete del vantaggio di Josip Maganjic e il raddoppio firmato proprio dal figlio d’arte con la maglia numero sette. Neanche il cambio di modulo con il passaggio al 4-2-4 e l’inserimento di Rilind Nivokazi riesce a regalare una gioia al tecnico Brambilla, che a fine gara si dice comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Certamente bisognerà lavorare sul piazzamento difensivo sui calci piazzati e sulla mancanza di precisione sotto porta che hanno portato alla prima sconfitta stagionale.

 

 

L’Under 17 di Giovanni Bosi, invece, può sorridere grazie all’esordio con doppietta del nuovo acquisto Olaf Kobacki, attaccante polacco arrivato in estate dal Lech Poznan. Sul campo di Zingonia una prestazione dalle due facce quella dei nerazzurri, che non brillano nella prima frazione di gioco per la qualità delle trame di gioco, complice anche un terreno pesante per le abbondanti piogge, mentre nella ripresa riescono a creare parecchie occasioni con l’ingresso di Samuele Signori e Kobacki. Nel finale il Venezia accorcia le distanze con Cesare Pasqual, che trasforma in rete un calcio di rigore assegnato allo scadere, ma sono comunque i nerazzurri a conquistare tre punti preziosi contro i lagunari, nonostante le assenze dei nazionali.

 

[Andrea Di Cintio, allenatore degli Under 15 (foto Atalanta.it)]

 

L’Under 16 allenata da Marco Zanchi e impegnata in trasferta a San Biagio di Callalta, pareggia per uno a uno sempre contro il Venezia con la rete di Emanuele Marcaletti. Risultato sorprendente quello di domenica, che rimanda l’appuntamento dei 2002 con la prima vittoria stagionale; dopo essere passati in vantaggio gli orobici sono stati raggiunti in extremis e guadagnano un solo punto in classifica. L’Under 15, infine, si è abbattuta sulla formazione dei leoni alati arancioneroverdi realizzando sette reti. Nonostante il gol iniziale subito per un errore commesso a centrocampo con la palla regalata agli avversari, gli uomini di Andrea Di Cintio sono riusciti a ribaltare il risultato grazie ad una grande prestazione. Il modulo utilizzato dal tecnico è stato il 4-3-1-2, con il fantasista Samuel Giovane schierato dietro alle due punte. Le marcature sono state siglate dai nuovi arrivati Tommaso De Nipoti, Giovane, Alessio Rosa, Andrea Oliveri e dalle “vecchie” conoscenze di Zingonia Federico Polloni e Liam Perego, a cui si aggiunge l’autogol di un giocatore del Venezia. Un inizio di campionato da ricordare per i giocatori classe 2003 dell’Atalanta che grazie al lavoro del tecnico stanno riuscendo a trovare la giusta intesa tra volti nuovi e i calciatori già presenti lo scorso anno all’ombra delle Mura di Città Alta.

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