Si chiude un'epoca

Cantina del Giampy, è già nostalgia Da domenica è chiuso per sempre

Cantina del Giampy, è già nostalgia Da domenica è chiuso per sempre
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«Si chiude un'epoca!» è stato detto. Una frase che compendia in poche parole la sensazione collettiva degli storici ospiti di un locale d’epoca e arcinoto in terra bergamasca. La Cantina del Giampy, a Sorisole, in mezzo al bosco, chiude per sempre, e insieme a questa insegna si chiude anche un pezzetto di storia del mangiare bergamasco.

 

 

Una storia cominciata più di trent'anni fa, fatta di luoghi di ritrovo, al fresco, lontano dalla città, dove oltre al vino si poteva consumare anche qualche fetta di salame, un po’ di polenta, forse qualche piatto caldo, in un clima conviviale è semplice. Così è iniziata la storia personale del Giampy. Il clima è rimasto invariato ma la cucina si è evoluta e ampliata per continua ricerca e sincera passione da parte dell’oste. È stato così che questa casa nel bosco, tanto schietta e onesta (oggi si dice pittoresca e legata alle origini e alle tradizioni) è stata eletta una delle migliori tavole bergamasche.

Dove mangiare uno splendido piatto di coniglio nostrano tenerissimo e saporito (c’è chi afferma il migliore di tutti, ma forse è anche la nostalgia che comincia a farsi avanti) che il Giampy prepara arrosto, secondo la ricetta bergamasca ma con un’inflessione calabrese (e non ligure!), o le sue celeberrime costine, succulenti e croccanti, cotte una per una, su ogni lato, sul camino della cucina. Tutto rigorosamente al momento. Ma anche il foiolo in umido, lo stracotto d’asino o la casoela, sono righe del menù che hanno fatto questa storia.

 

 

La Cantina del Giampy è un posto dove, prima ancora di mangiare bene, si stava bene e spesso in compagnia. Il giorno della chiusura definitiva è stato stabilito per domenica 17 settembre.

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