L'Atalanta ha un cuore grande così
Con il cuore, soffrendo tantissimo nel primo tempo, ma alla fine, grazie a uno spessore di squadra di livello ormai assoluto, l’Atalanta strappa in casa del Lione un pareggio per 1-1 che la conferma capolista solitaria del girone. Alla rete di Traorè (44’) risponde un preciso calcio di punizione di capitan Gomez (57’). Ai punti forse avrebbe meritato qualcosina in più la formazione francese, che ha creato più occasioni da rete mettendo spesso in difficoltà Berisha e gli altri difensori nerazzurri, ma questa Atalanta ha un cuore veramente enorme e lo ha dimostrato una volta in più. Tra i nostri, applausi per le prestazioni di Berisha, Caldara e Freuler (i migliori in campo), ma complessivamente è la squadra nel suo complesso a uscire a testa altissima dal campo grazie al quinto gol stagionale del Papu Gomez. Prima della sosta manca solo la gara di domenica sera contro la Juventus, in Europa League si tornerà in campo il 19 ottobre contro l’Apollon Limassol a Reggio Emilia e quella sera la possibilità di dare tre colpi pesantissimi al discorso qualificazione è qualcosa di estremamente concreto.
L’arrivo dei sostenitori orobici è continuo fin dalle 17.30, e nonostante qualche problema ai controlli di sicurezza con le operazioni che si sono svolte particolarmente a rilento, alle 21.05 tutti i 2.816 bergamaschi erano dentro al settore ospiti con un colpo d’occhio veramente mozzafiato in uno stadio che complessivamente ha visto arrivare appena trentamila spettatori. Domanda obbligata: era veramente impossibile concedere alle migliaia di sostenitori orobici una fetta maggiore di tagliandi, soprattutto considerando che tutto l’anello superiore dello stadio è rimasto completamente vuoto? Ma passiamo al campo. Scelte confermate in casa Atalanta: Gasperini parte con Cristante al posto di Ilicic e uno schieramento elastico tra il 3-4-1-2 e il 3-5-2. Il resto della formazione è formata da Masiello, Caldara e Palomino in difesa con Hateboer e Spinazzola sulle corsie esterne e gli incursori de Roon e Freuler. In avanti giocano Petagna e lo “sconosciuto” (almeno al capitano avversario, Fekir) Gomez, per una Dea che parte con le stesse premesse viste contro l’Everton. Nel Lione, panchina per Depay con Aouar a completare la linea dietro a Diaz insieme al funambolo Fekir e Traorè.
La velocità dei francesi nel primo tempo è subito molto alta: al 10’ da una palla persa di Petagna in zona offensiva i padroni di casa riescono subito a trovare profondità innescando nello spazio il riccioluto Traorè che, per fortuna della Dea, scarica di sinistro trovando il tacco di Caldara a mettere sul fondo. La spinta del numero 10 lionese è molto forte: al 13’ altra conclusione dopo tunnel su Freuler, mente al 16’ è il numero 9 Diaz a costringere Berisha alla parata in angolo con una frustata violenta da fuori area che per poco non finisce all’angolino. Le caratteristiche del Lione si conoscono, la squadra di Gasperini fatica a tenere in mano il pallino del gioco e la manovra non scorre fluida come al solito, ma ciò che accade al 23’ resta un enorme rammarico per i nerazzurri: Gomez e Caldara confezionano una buona palla per Spinazzola, il numero 37 sulla sinistra cerca il fondo e con una sterzata manda fuori giri Tete prima di scodellare sul secondo palo un cross perfetto che Hateboer colpisce da due passi (23’) mandando incredibilmente sul fondo. L’occasione fallita dalla squadra orobica non spaventa per nulla il Lione, che grazie anche a una spinta incessante delle due curve continua a macinare gioco e nella seconda parte del primo tempo costruisce i presupposti per il vantaggio. La punizione di Diaz (28’) costringe Berisha a metterla in angolo; sugli sviluppi del calcio dalla bandierina il numero 6 Marcelo anticipa il compagno Tousart e di testa manda la palla a sbattere sulla traversa. Sulla sinistra Mendy è l’uomo in più del Lione e una sua incursione al 37’ produce un sinistro senza pretese. Gasperini intuisce le difficoltà dei suoi e cerca di trascinarli al riposo, ma la volontà del tecnico si scontra contro la tecnica di Fekir e al 45’ il Lione passa: azione sulla sinistra del capitano francese, dribbling secco su de Roon e palla dentro per il funambolo Traorè che prima costringe, di tacco, Berisha alla grande parata e poi lo infila sotto la traversa con un sinistro violento e preciso. Il risultato, al fischio di mezza via del direttore di gara, è giusto e per la Dea ci sono poche recriminazioni.
Dopo il riposo, l’Atalanta rientra con un piglio diverso: al 49’ Petagna si avventa su una palla vagante in area cercando la conclusione di destro, ma Morel devìa in angolo; i nerazzurri ci credono e dopo una bella palla di Freuler per Gomez (52’, dribbling fallito proprio all’ultimo dal numero 10 degli orobici) il risultato viene rimesso in parità proprio dal capitano atalantino su calcio di punizione: 57’ minuto, palla sul vertice destro alto dell’area, tocco in appoggio su Freuler e destro che beffa la barriera infilandosi alle spalle di Lopes facendo esplodere il settore ospiti. Il pareggio risveglia i padroni di casa: al 68’ Caldara in spaccata salva su Diaz, che calcia a colpo sicuro dal limite dell’area di rigore, e poco dopo servono due ottimi interventi di Berisha per salvare tutto. Al 69’ il portiere è attento su Ndombele, al 75’ si ripete su una sfortunata deviazione di Caldara. Il Lione in ripartenza crea ancora qualche fastidio (bravissimo Masiello su Maoulida all’84’) ma anche se mister Genesio cerca di sistemare le cose con i cambi, la formazione nerazzurra nel finale tiene il campo con tutte le forze rimaste e dopo tre minuti di recupero (e sofferenza) strappa un pareggio preziosissimo che diventa addirittura di platino grazie al pareggio per 2-2 dell’Apollon Limassol in casa dell’Everton.
La campagna di Francia si è quindi chiusa alla grande grazie a una squadra e a un popolo che con un cuore enorme e anche un pizzico di fortuna (che non guasta mai) si confermano in testa al girone di Europa League.
Lione-Atalanta 1-1
Reti: 45’ Traoré (L), 57’ Gomez (A)
Lione (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Tousart, Ndoumbele; Traoré (85’ Cornet), Fekir, Aouar (70’ Depay); Diaz (70’ Maolida). All. Genesio.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante (46’ Castagne); Petagna (62’ Ilicic), Gomez. All. Gasperini.
Arbitro: Siebert (GER). Guardalinee: Henschel e Foltyn (GER).
Ammoniti: 27’ Cristante (A), 38’ de Roon (A), 57’ Tete (L), 71’ Ilicic (A).