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Facebook sa quanto ti innamori (cosa succede sulla tua bacheca)

Facebook sa quanto ti innamori (cosa succede sulla tua bacheca)
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Se non avete passato gli ultimi anni a fare bilanci e strategie sulla vostra vita sentimentale direttamente dal telefonino, se quel numerino sull’icona dell’app non ha mai fatto fare tic toc al vostro piccolo cuore, se non avete mai sobbalzato per un bip dello smartphone, se non lo avete mai lanciato al soffitto quando il mittente era la nonna che chiedeva se avevate mangiato (e ancora deve nascere lo scienziato che scopra amore più grande) venite dalla brughiera quando erano vive le sorelle Bronte. Per gli altri che continuano a rovinarsi la vita, sappiate che non siete soli.

 

 

I dati Facebook sull'amore. È intervenuta la pagina Facebook Data Science a confermarVi con un post intitolato The Formation of Love quello che la maggior parte di noi sospetta da tempo. Sono anni che noi tutti utenti dei social assistiamo a questo fenomeno o ne siamo stati protagonisti. Il like tattico. Abbiamo visto scambi di like durare mesi fra persone che poi sono finite insieme, abbiamo notato il corteggiatore di turno alzare pollici sotto ai nostri post (ovviamente giammai un corteggiatore desiderato) e, ad essere onesti, abbiamo omesso apprezzamenti pubblici sui social quando l’interesse o la relazione non dovevano essere palesati (per pendente relazione o matrimonio di uno o più soggetti coinvolti). Alzi la mano chi non ha mai fatto o subito una scenata di gelosia per un like sconsiderato. Ora alzino la mano quelli che si sono sbagliati e hanno pensato male.

Nuovi amori. Questo gli scienziati dell’azienda lo sanno e hanno studiato i comportamenti di un campione di utenti anonimi che, dal 2010 al 2013 hanno cambiato lo stato sentimentale (ormai esposto in vetrina) da single a impegnato tra aprile 2010 e ottobre 2013 e hanno estratto dei dati molto interessanti. Romanticamente, hanno anche stabilito in cento giorni (cento! Lettori, quando sono interessati la rosolatura dura tre mesi minimo, lo dicono dagli uffici di Zuckerberg, ricordatelo, altro che nove settimane e mezzo) e hanno analizzato l’andamento delle interazioni tramite Facebook in questo periodo.

 

 

Lo scambio dei post cresce inesorabilmente. Si scambiano messaggi, si spia il profilo (ah, che dolce tortura!) Il dodicesimo giorno prima del passaggio da single a impegnato, il picco dei post raggiunge 1,67, in media. Dal giorno zero, il declino. Si presuppone che i piccioncini stiano insieme e che non abbiamo più bisogno del velo virtuale per indagare sul reciproco interesse. L’ottantacinquestimo giorno di relazione i post sono 1,53. Meno post, certo, ma pieni d’amore. La percentuale delle parole positive felice bella, amore, cresce. Il giorno più bello, ovviamente il primo (non capiamo dunque perché certe coppie non abbiamo mai concluso questo scambio al miele sulle nostre home, se poteste attenervi alle statistiche, grazie).

Storie finite. Ma gli studiosi di Facebook hanno pensato a tutti, si sono anche occupati pure delle relazioni che finiscono, da un mese prima a una mese dopo il ritorno dello stato single. Finalmente la prova tangibile, lo vediamo sul grafico, un picco stellare, una guglia di dolore, un volo sulla luna: il lasciato che si trova single da un giorno all’altro scrive e scrive e scrive, in particolare il giorno dopo la fine della storia. E gli amici accorrono a consolarlo, lasciando messaggi di sostegno.

 

 

Facebook e i social hanno definitivamente cambiato il modo di corteggiare, di innamorarci, di conoscersi e queste statistiche confermano quanto profonda sia l’influenza di questi nuovi mezzi e che siamo tutti sulla stessa barca.
Anche il modo di superare il distacco è più evidente, sfacciato, crudele. In pensiero d’affetto va infatti al malcapitato che sta spiando il profilo dell’ex, già ritratto in mille selfie, felice con la nuova fiamma.

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