In vista di Atalanta-Benevento

Una faticaccia, ma ecco i tre punti. Firmati Cristante

Una faticaccia, ma ecco i tre punti. Firmati Cristante
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Secondo tempo

Nel Benevento, Puscas subentra ad Armenteros che ha giocato bene ma è stato costretto a rimanere negli spogliatoi per un problema gastrointestinale. L'avvio di ripresa, però, è ancora a tinte nerazzurre, con il Papu che se ne va benissimo sul fondo e mette in mezzo da sinistra un ottimo pallone sulla testa di Cristante. Brignoli si accartoccia e blocca il pallone proprio sulla linea. Al 6', mossa a sorpresa di Gasperini, che toglie Toloi e inserisce Ilicic. Si passa quindi alla difesa a quattro, con un 4-2-3-1 molto più offensivo. Al 13', altro cambio: il mister toglie Cornelius (oggi poco presente) e mette dentro Petagna sperando in un maggior apporto del centravanti alla costruzione del gioco offensivo. Speriamo. Al 19', sugli sviluppi di un corner, Gomez pesca Masiello sul secondo palo: il difensore tenta un destro al volo che dà solo l'illusione del gol al pubblico, spegnendosi in realtà sull'esterno della rete. Il Benevento cresce e torna a farsi vedere, ma al 75' ecco il lampo: Caldara recupera un bel pallone, Ilicic attacca la fascia destra e poi pesca Cristante solo al limite dell'area, che lascia partire un destro chirurgico che va a infilarsi nell'angolino basso alla destra di Brignoli. Finalmente partita sbloccata! La partita, dopo il gol, si spegne un po' e il Benevento si sveglia soltanto negli ultimi cinque minuti, sebbene non crei mai nessun vero pericolo. Al 90', il quarto uomo mostra i minuti di recupero: quattro. Proprio all'ultimo, un'altra occasione per gli ospiti con un calcio di punizione dal limite. La palla, insidiosa, buttata in mezzo viene respinta di pugno e con una bella uscita da Berisha. Poi l'arbitro fischia la fine. Che fatica, ma i tre punti dovevano arrivare e sono arrivati.

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Primo tempo

Parte convinto il Benevento, che porta un pressing alto e prova a non far giocare l'Atalanta, riuscendoci in questi primi minuti. I nerazzurri, infatti, si affidano spesso al Papu, che con la sua nuova cresta bionda (rivedibile) pare in serata dai primi tocchi. E proprio dai suoi piedi arriva la prima occasione al 6': finta, seconda finta, terza finta e il capitano trova lo spazio per il cross che pesca in area Castagne, il cui colpo di testa, però, è debole e centrale. Al 15' altra occasione per l'Atalanta: su un calcio di punizione del Papu dalla destra (fallo conquistato molto bene da Castagne), Cornlius stacca e colpisce di testa mandando la palla alta di pochissimo. In area, però, c'era un fallo ai danni di un difensore campano. Un minuto dopo si vede il Benevento in area nerazzurra: Armenteros prova a bucare centralmente e quasi ce la fa, con Caldara costretto a mettere in angolo in spaccata. Sugli sviluppi del corner, Berisha non esce dai pali e Costa quasi fa male, mandando però la palla a lato. Al 21' è ancora Armenteros a essere pericoloso con un bel tiro dall'angolo destro dell'area. Fortunatamente la palla non gira abbastanza e si spegne sul fondo. Non benissimo, in questa prima fase del match, l'Atalanta. L'occasione migliore per la Dea arriva al 27': Masiello s'inventa un assist al bacio per il Papu, che sfonda a sinistra e mette in mezzo una palla tesa su cui Cornelius si butta, mancandola di pochissimo. L'Atalanta è cresciuta col passare dei minuti e al 35' si guadagna un'altra occasione: ancora cross del Papu dalla sinistra, Cornelius attacca il palo lontano e riesce a tenerla in campo rimettendo in mezzo, al volo e molto bene, il pallone, che arriva a Cristante che calcia a botta sicura, ma un difensore campano si immola e salva tutto. Sempre Cristante, al 38', prova una staffilata dal limite dell'area. La palla passa tra le gambe di Djimsiti (il cui cartellino è di proprietà nerazzurra) e si spegne sul fondo di veramente pochissimo. Al 39', però, l'occasione più limpida della partita capita al Benevento: cross dalla destra di Venuti e stacco in piena area di Armenteros, lasciato tutto solo. È bravissimo Berisha a rispondere e mettere in angolo. Che brivido! L'Atalanta risponde al 43', con Hateboer che si mangia un gol pazzesco dopo essere stato pescato meravigliosamente da Gomez con un assist dalla sinistra. L'azione, però, era iniziata da un fantastico intervento di recupero di Toloi che ha strappato gli applausi di tutto lo stadio.

 

 

Le formazioni ufficiali

Nella prima, vera serata gelida di questo autunno 2017, a Bergamo va in scena il posticipo del lunedì tra Atalanta e Benevento. I nerazzurri, dopo la strepitosa notte di Liverpool, dove è stata scritta la storia del club e, in parte, anche del calcio italiano, ora si ributta nel campionato dove ha assoluto bisogno di una vittoria per non perdere il treno destinazione Europa. Davanti un avversario apparentemente facile, ovvero i giallorossi fanalino di coda della Serie A. Nulla, però, è già scritto: i campani, nonostante quell'incredibile zero in classifica, arrivano da una serie di prestazioni convincenti e da Benevento sono ben 307 i tifosi arrivati ai piedi delle Mura al seguito della formazione allenata da De Zerbi nella speranza di portare a casa i primi punti della stagione. Insomma, la Dea deve evitare di prendere la partita troppo alla leggere e infatti Gasperini schiera una formazione che avrà il preciso compito di dominare il gioco, lasciando meno spazi possibili agli avversari. Ma ecco gli undici titolari delle due squadre.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Hateboer; Cristante; Cornelius, Gomez.

Benevento (4-3-3): Brignoli; Venuti, Djimsiti, Costa, Di Chiara; Del Pinto, Cataldi, Chibsah; Lombardi, Armenteros, D’Alessandro.

 

 

La conferenza di Gasperini
di Giordano Signorelli

Dopo l'ubriacatura di reti in Europa League, ci si rituffa in campionato. L'Atalanta tornerà in campo stasera alle 20.45 per affrontare il Benevento, fanalino di coda di questa Serie A. «Giovedì è stata una bellissima serata che nel finale è diventata straordinaria anche per il contesto che si era creato attorno a noi - ha dichiarato mister Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa tenutasi a Zingonia domenica 26 novembre -. Ora però c'è il campionato italiano, che è diverso ma impegnativo. E a partire da domani sera dobbiamo iniziare a far bene sino al termine del girone d'andata, partendo dal Benevento. Ha zero punti in classifica, ma ha perso le ultime gare solamente nei minuti di recupero e anche a Torino contro la Juventus è stato autore di una buona gara. Dovremo affrontarlo con le giuste attenzione e concentrazione cercando di non far diventare il match una partita problematica».

 

 

Potrebbe esserci il rischio di sottovalutarla? Per Gasperini assolutamente no: «Abbiamo fiducia, ma non si sottovaluta nessuno. Dovremo essere bravi noi indirizzare la partita nel verso giusto sin dai primi minuti. Dovremo sfruttare il risultato dell'altra sera per prendere una spinta, altrimenti un passo falso rappresenterebbe un'opportunità mancata. Dovremo giocare e osare, fino al 95', senza pensare di gestire la partita. Anche perché questo fattore ci è già costato diversi punti».

L'attenzione poi si sposta al pacchetto offensivo: «In attacco tutti devono alzare il proprio rendimento - commenta il tecnico di Grugliasco - cercando di ottenere qualcosa in più in termini di concretezza. Non mi riferisco solamente ai gol, ma anche ad assist, occasioni create e ammonizioni che possono rivelarsi un peso per gli avversari. Io non sono amante delle statistiche, ma da una decina di giornate questi numeri non sono i migliori. Tridente puro? Abbiamo più solidità quando giochiamo con un centrocampista in più come Kurtic o Cristante e per questo non è sempre possibile scendere in campo con Gomez e Ilicic più una punta come Petagna o Cornelius. A volte si riesce, altre no. A seconda della gara e delle situazioni valutiamo lo schieramento».

 

 

Gasperini non regala suggerimenti sul possibile schieramento anti-Benevento: «L'unica certezza è che Spinazzola non è convocato, ma credo che da mercoledì possa tornare a lavorare con la squadra. Masiello sta bene ma non benissimo. Valuteremo domani se la contusione si sarà riassorbita oppure no. Gli altri stanno tutti bene, non ci sono affaticati o infortunati e, per fortuna, non ci sono nazionali di mezzo. Ci sarà qualche variazione rispetto a giovedì ma non ho ancora deciso. Cornelius ha fatto due gol e va sfruttato nei momenti positivi, de Roon ha fatto bene nelle ultime due partite e gli esterni sono in ascesa».

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