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Una montagna di idee
Piace a tutti l’Igloo Village di Valleve Settecento i visitatori nel weekend
L’hotel di ghiaccio ispirato a Zermatt, Svizzera, e teletrasportato a San Simone di Valleve, piaceva già sulla carta. Una ventata d’aria fresca per un turismo montano che ha bisogno di idee come di neve. Se poi le due cose si sovrappongono sorgono miracoli come questo Igloo Village, inaugurato giovedì 18 gennaio con una festa a base di torcia olimpica e fuochi artificiali. In grado di ospitare fino a 20 persone, sta richiamando turisti e curiosi da tutta Italia. E si avanti fino a che il ghiaccio tiene, probabilmente fino a fine febbraio.
Il buongiorno si vede dal mattino. «Nel weekend appena passato sono arrivate quasi 700 persone. Ovviamente non tutte per passare la notte nei sei igloo, ma per fotografarli, ammirarli e trascorrere una giornata sulla neve – ha spiegato Davide Midali, titolare del vicino rifugio Lo Scoiattolo e ideatore dell’iniziativa, a repubblica.it – D’altra parte la società che gestiva gli impianti sciistici è fallita e ci siamo dovuti inventare altro per rilanciarci turisticamente. Quest’anno per fortuna è caduta molta neve e in poco meno di tre settimane abbiamo realizzato gli igloo. Mi hanno aiutato molto alcuni dei migranti africani ospitati in quello che era l’albergo principale di San Simone. Abbiamo lavorato e mangiato sempre insieme e questa è stata anche per loro una bella opportunità di integrazione perché la gente del posto, vedendoli così impegnati, ha fatto a gara per portare loro scarponi, giacche e attrezzatura adatta a lavorare nella neve».
L’inaugurazione. La sera del 18 gennaio nella spianata all’arrivo delle (ex) piste di San Simone c’era tanta gente. Anche per dare solidarietà in un momento difficile, in cui gli impianti sono fermi. C’erano gli alpini con l’immancabile vin brulé, i maestri di sci di Foppolo e della scuola di San Simone, amministratori della valle, guidati dal presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni. Al taglio del nastro, ecco la torcia delle Olimpiadi invernali della Corea portata da Giorgio Scuri di Branzi, uno dei venti italiani scelti come tedofori. A seguire, spettacolo pirotecnico.
Quanto costa e come si prenota. Cena alla carta con bevande incluse al ristoro Lo Scoiattolo, pernottamento, colazione biologica e ciaspolata con partenza alle 9.30 costano 100 euro per gli adulti, 60 euro per i ragazzi dai 6 (età minima raccomandabile) agli 11 anni. In ogni igloo ci stanno due persone (6-7 nel più grande), il pavimento è ricoperto di paglia, i materassini sono ad aria. Candele profumate e thermos per bevande calde completano l’offerta. Se proprio di ciaspolare non si ha voglia, si può fare un giro sul bob, pattinare sul ghiaccio o più semplicemente prendere il sole sulle sdraio messe a disposizione dagli organizzatori. Quello che bisogna portarsi da casa è un sacco a pelo adeguato alle temperature del periodo. Per info e prenotazioni 328/8142888.
