L'euforia del Napoli certifica che l'Atalanta è proprio grande

L'euforia del Napoli certifica che l'Atalanta è proprio grande
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Minuto 95 abbondante, il signor Orsato di Schio fischia la fine della partita dopo l’ennesima perdita di tempo di Reina e tutto il Napoli (in campo e fuori) esulta come se avesse vinto lo scudetto. Più tardi, via social, spunta pure una fotografia fatta nello spogliatoio con il gruppo unito, mentre a Capodichino circa cinquecento tifosi aspettano la squadra per festeggiarla dietro uno striscione con scritto “Odio Bergamo”. Fin qui, sembra un semplice racconto di quello che è stato il post Atalanta–Napoli, ma se guardate bene tra le pieghe di quanto abbiamo raccontato vedrete la grandezza dell’Atalanta. Proprio così: dietro la vittoria del Napoli c’è un grande rispetto per la squadra di Gasperini.

 

 

Manovra blanda, pazienza e grande attenzione degli azzurri. Il Napoli arrivato a Bergamo, lo confermano diversi sostenitori e osservatori partenopei, ha giocato in modo molto diverso dal solito. Squadra bloccata, Jorginho e Allan molto stretti insieme a Zielinski e grande attenzione alle linee di passaggio in verticale dell’Atalanta con i tre piccoletti in avanti preoccupatissimi di rifinire l’appoggio indietro prima ancora che di attaccare la porta. Se la prima in classifica viene a Bergamo e decide di snaturarsi dimostra sostanzialmente due cose: il suo allenatore è bravo e rispetta l’avversario. Gasperini ha incontrato Sarri cinque volte da quando è in sella alla squadra orobica. Sono arrivate tre vittorie e due sconfitte, ma mai come questa volta la prestazione degli avversari ha prestato tanta attenzione verso una squadra che fino a qualche anno addietro era considerata la più brava tra le piccole e poco più.

Perché la Dea merita comunque applausi. In casa Atalanta, pur non avendo visto una prestazione scintillante, c’è da essere soddisfatti. In fase difensiva, i nerazzurri hanno fatto una partita di grande livello concedendo al Napoli nove tiri (di solito sono 14 di media) di cui solo tre nello specchio (di solito sono 8,66) dentro una prestazione collettiva comunque condizionata dai carichi di lavoro settimanali e dalla grande pressione dei partenopei. Non è stata una gara d’assalto come, ad esempio, si era visto contro la Lazio, ma se di fronte c’è la capolista è anche normale adattarsi un po’ alla partita, probabilmente con una gamba diversa si sarebbe potuto fare di più in zona offensiva con inserimenti più frequenti, ma non si può aver tutto. Tra l’altro, le risposte che sono arrivate dai singoli sono importanti per il futuro prossimo e anche in tema di turnover è chiaro che sarà necessario dare fondo a tutte le forze a disposizione per non lasciare nulla al caso.

 

 

Spinazzola giù, Cornelius molto bene. Se da Gomez e Ilicic era (e sarà) lecito attendersi qualcosa in più sotto il profilo della qualità, le prestazioni di Spinazzola e Cornelius danno parecchi spunti per il futuro. L’esterno di Foligno ha giocato una gara anonima, qualcuno lo ha penalizzato con un voto basso, mentre noi siamo rimasti sulla sufficienza stiracchiata più per la corsa che per la qualità. Il giocatore travolgente dell’anno scorso lo abbiamo visto solo a sprazzi in questa stagione ed è chiaro che in attesa di sapere se al suo posto arriverà un giocatore per giugno, bisogna capire quanto puntare fin da subito sul tedesco Gosens. In avanti, invece, molto buona la prestazione del vichingo Cornelius. Schierato inizialmente sulla fascia destra, il numero 9 nerazzurro ha lottato e tenuto palla con buoni risultati anche se in fase di conclusione non si è mai visto. Al suo cospetto c’era un certo Koulibaly che è uno dei migliori difensori centrali del campionato. Nel secondo tempo la differenza si è vista in modo marcato, ma nel complesso la prova è stata positiva. Petagna, attualmente fuori per scelta tecnica, dovrà rimboccarsi presto le maniche se non vuole perdere il posto a vantaggio del compagno.

Biglietti Coppa Italia: via alla vendita libera. Tornando al campo, la squadra si è subito allenata a Zingonia dopo la sconfitta con il Napoli e oggi pomeriggio (15.30) sarà disputata una partitella di allenamento al centro Bortolotti contro il FeralpiSalò. In vista della gara interna con la Juventus di Coppa Italia (semifinale di andata in programma a Bergamo il 30 gennaio) la società ha comunicato che sono stati 8.059 i tagliandi acquistati in prelazione dagli oltre 14 mila abbonati (ci si aspettava un risultato molto diverso) e da oggi alle 12 inizia la vendita libera. I prezzi dei biglietti vanno dai 32 euro in Curva (Pisani e Morosini) ai 385 in Tribuna d’Onore Nerazzurra, la vendita sarà aperta in tutti i canali del circuito listicket nazionale (sia in ricevitoria che via Web) con il solo vincolo che i biglietti delle Curve si potranno acquistare a Bergamo e provincia. In attesa di decisioni da parte dell’Osservatorio, è per il momento vietata la vendita ai residenti in Piemonte e il settore ospiti non è ancora disponibile.

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