La posta degli amori sfigati Il dubbio è un luogo meraviglioso?
Cara Alba,
Oggi ho deciso che non decido. E so che non approverai, ma che devo farci se neppure io so davvero cosa voglio? Mi son preso del tempo per riflettere, ma la verità è che non ho la minima idea di cosa voglio. Con lei ci sto bene, ma... Non lo so, è come quando provi a correre e uno ti tira la maglietta: o spingi ancora più forte o ti fermi. Io mi sono fermato. E non so se ho davvero voglia di tornare a correre. So bene che lei è lì che aspetta solo che io decida che fare, ma la verità è che non so se accadrà mai, se mi renderò mai conto che è proprio lei che voglio. E se vado avanti e scopro che non la voglio? E se dico basta e poi scopro, invece, che era lei che volevo? Al momento il dubbio mi sembra, semplicemente, un posto meraviglioso.
Con sincerità,
Ale
Caro Ale,
che tu ne sia consapevole o meno, ti sei scelto una delle caselle più comode ed efficaci del gioco dell’oca degli amanti. Segni contrastanti, tiepida indecisione, ma non disinteresse irritante. Sei praticamente irresistibile. Il dubbio, di per sé, è un concetto di difficile definizione se applicato alle storie d’amore. Potremmo dire, per esempio, che il dubbio è proprio l’esatto contrario dell’amore, ma è altrettanto vero che «gli amanti sono più felici quando rimangono nel dubbio», e lo dice Oscar Wilde. E quindi stai lì, in questo limbo di accogliente indecisione, di pigra indolenza. Se lei ti convince bene, se non ti convince meglio. Ma come tutte le situazioni ideali, anche la tua è a breve termine. Si sta bene dove stai tu, ma dall’altra parte, cioè sulla corda, ci si stanca in fretta di stare in equilibrio. Non escludo che, alla lunga, tu possa rimanere senza alcun dubbio. E non l’avrai deciso tu.
Alba