Regionali, Rossi contro Franco Intervista a due carissimi nemici
Per Forza Italia, dopo la scelta di Alessandro Sorte di correre per la Camera, Paolo Franco, segretario provinciale degli azzurri (e le sue spine nel fianco: il compagno di partito Jonathan Lobati e Riccardo Cagnoni per Noi con l’Italia). Per il PD, Matteo Rossi, presidente della Provincia che dopo tanta fatica (non retribuita) in quel di via Tasso ha deciso di compiere il grande salto. Ecco allora un faccia a faccia fra i due esponenti di spicco per la corsa alle Regionali. Che, nonostante si stimino, spiegano perché dovremmo dare all’uno o all’altro la preferenza.
Vent’anni di militanza e l’occasione della vita. Il presidente della Provincia Matteo Rossi è candidato alle regionali nella lista del Pd.
Rossi, perché non bisogna votare Fontana come presidente? Cosa pensa dei contenuti e delle proposte che porta avanti? La sua candidatura però vi ha ridato entusiasmo… Ci sono ancora sei punti di distacco, dicono. Pensate di potercela fare? Sulla Regione Gori c’è? E il Pd c’è con Gori? Perché dare la preferenza a lei? Che riscontri ha in questa campagna elettorale? Le regionali sono una sfida anche nello stesso partito. Chi fra lei, Scandella e Barboni rischia di restar fuori? |
Coordinatore provinciale di Forza Italia e presidente di Uniacque, Paolo Franco è candidato alle regionali nella coalizione di centrodestra.
Franco, perché non bisogna votare Gori come presidente? Cosa pensa dei contenuti e delle proposte che porta avanti il centrosinistra? La sua candidatura però un po’ vi preoccupa… Ci sono solo sei punti di distacco, dicono. Qual è, secondo lei? Non esageri, lo farà per pescare anche nell’area moderata. Pensate di potercela fare? Sulla Regione Fontana c’è? Forza Italia c’è con Fontana? Perché dare la preferenza a lei? |