Ripetute vessazioni

Costretta a mettere abiti musulmani e maltrattata, a processo l'ex marito

Costretta a mettere abiti musulmani e maltrattata, a processo l'ex marito
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Dopo aver vessato per anni la moglie, è finito a processo per maltrattamenti. Protagonisti della vicenda sono un senegalese 40enne e la moglie italiana 30enne che per anni hanno abitato a Capriate, in un alloggio del centro storico. Ora i due, che si erano sposati nel 2013 dopo un lungo periodo di convivenza e la nascita di un figlio, si sono separati e la donna è tornata a vivere a Cassano con i suoi genitori.

 

 

Per anni la 30enne avrebbe dovuto subire dall’uomo vessazioni e maltrattamenti di ogni tipo con non solo insulti e minacce, ma anche botte e l’obbligo di indossare abiti di foggia musulmana, oltre al divieto di uscire. Il comportamento del senegalese ha portato a diverse denunce da parte della moglie, la prima nel 2013 e l’ultima nell’estate del 2016. In un’occasione, la donna avrebbe anche raccontato che, dopo aver minacciato di andarsene da casa dopo aver scoperto che l’allora convivente era già sposato nel suo Paese di origine, quest’ultimo avesse tentato di strozzarla. Nonostante i ripetuti maltrattamenti e i periodici ritorni nella casa dei genitori, un anno fa la donna ha deciso di non costituirsi parte civile. Nei giorni scorsi al processo per maltrattamenti ha parlato il padre della vittima. La prossima udienza si terrà l’11 maggio. In quell’occasione, la donna sarà chiamata a raccontare al giudice del Tribunale di Bergamo il suo calvario durato diversi anni.