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Il film da vedere nel weekend Pacific Rim-La rivolta, super robot

Il film da vedere nel weekend Pacific Rim-La rivolta, super robot
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Regia: Steven S. DeKnight.
Con: John Boyega, Scott Eastwood, Tian Jing, Cailee Spaeny, Rinko Kikuchi, Burn Gorman, Adria Arjona, Jin Zhang, Charlie Day, Ron Perlman, Max Martini, Levi Meaden, Nick Tarabay, Shyrley Rodriguez, Karan Brar, Rahart Adams.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Il genere dei robot giganti è da sempre uno dei preferiti per i film d'azione a tinte futuristiche. Il motivo è facilmente individuabile anche nell'indubbio valore culturale che questi giganti di metallo hanno avuto nella crescita di intere generazioni di spettatori. Importati dal Giappone (dove hanno cominciato a svilupparsi a partire dai primi anni Sessanta), i colossi come Mazinga, Ufo Robot e Jeeg Robot sono stati uno dei primi alimenti visivi per tantissimi giovani anche in Occidente. Questo ha portato col tempo a identificarli come parte di un vero e proprio genere dell'animazione seriale e – soprattutto – a riconoscere loro un fondamentale valore formativo e cultuale. Oltre ad essere avvincenti e spettacolari, questi prodotti adattavano strutture narrative classiche (bene vs. male) ai problemi della modernità, creando ibridi riusciti e di grande successo.

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Va da sé che, di fronte al grande riconoscimento ricevuto da questi oggetti seriali, anche il mercato occidentale ha cominciato ad approcciarsi al genere. Lo ha fatto in diversi momenti e con alterni risultati, ma senza dubbio l'iterazione più recente di questo fenomeno è Pacific Rim, film di qualche anno fa che – puntando tutto sulla spettacolarità e sull'azione nelle sequenze di combattimento – univa questo ricco filone a quello (altrettanto amato) dei mostri alla Godzilla. Oggi esce in sala il sequel di quel fortunato (almeno per quanto riguarda il pubblico) film, diretto da Steven S. DeKnight (qui alla sua prima prova come regista). Pacific Rim – La rivolta vede protagonista Jake, figlio dell'eroico Stacker visto all'opera nel primo film. La sua è una vita di strada, che viene interrotta quando – per un caso del destino – si vede praticamente costretto a partecipare a un programma per l'addestramento di nuovi piloti. Si troverà così ad assistere non solo a un conflitto fra scienziati per l'avanzamento delle unità robotiche, ma anche alla ribellione di una di esse.

Gli elementi del cocktail originale sono tutti presenti anche nel sequel: Pacific Rim – La rivolta si inserisce con coscienza all'interno dell'universo narrativo già definito e lo evolve in direzione di una maggiore ombreggiatura etica (bene e male non sono così univocamente definiti) e di una più pronunciata spettacolarità pirotecnica delle scene d'azione. Dal punto di vista della continuità, DeKnight sceglie di troncare completamente i ponti col passato, proiettandoci in avanti nel tempo e soprattutto sostituendo i personaggi con i loro eredi.

 

 

Numerosi sono i temi toccati dal film: si parla in qualche modo anche dei droni (protagonista assoluto nel campo della nuova tattica del conflitto), dei pericoli di affidare lo sviluppo scientifico a scienziati poco stabili e della necessità di crescere per affrontare non solo il nemico ma soprattutto i propri demoni. Certo, tutti questi elementi non vengono compiutamente sviluppati e rimangono per così dire a galleggiare come oggetti di contesto, ma d'altronde non è da Pacific Rim che ci si dovrebbe aspettare prodezze per quanto riguarda spessore della struttura narrativa o della caratterizzazione psicologica dei personaggi.

Il film infatti vale soprattutto per la sua capacità di intrattenere e per il modo maestoso e nichilistica con cui tratteggia uno scenario di distruzione urbana di scala epocale. Gli attacchi dei robot e delle creature mostruose lasciano terra bruciata intorno e i loro scontri diventano ancor più mastodontici. Nel complesso un film certamente non intellettuale, che riesce però pienamente nel suo intento di divertire e impressionare per la qualità del suo mecha-design e degli effetti speciali dispiegati sullo schermo.

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