Niente birrette neanche alla Fara Maggioranza, c’è il sì tra i dubbi

Nei parchi e in molte aree verdi non si potrà introdurre vetro né portare alcol. A meno che non lo si paghi ben più caro, consumandolo nei dehors e negli estivi in quelle stesse aree. Dopo le discussioni in commissione, la maggioranza del Consiglio comunale ha votato in le modifiche al regolamento di polizia nei parchi sostenute dal vicesindaco Sergio Gandi. Sette gli emendamenti, tutti respinti. Inclusa nel divieto anche la Fara. «Una piccola rinuncia per la massima sicurezza — ha detto Gandi — perché i cocci abbandonati sono un problema serio». È arrivato anche il plauso (e i voti) del centrodestra e dei cinquestelle, mentre Sinistra Unita ha detto no.
«Proibizionismo non utile». Federica Bruni (Patto Civico), ha annunciato l’astensione per i dubbi del vicesindaco sulla deroga a picnic e compleanni: «Il proibizionismo non è particolarmente utile - ha sostenuto - perché mettere i giovani nelle condizioni di continuare a fruire di questi luoghi produce sicurezza». Contrario Luciano Ongaro di Sinistra Unita, che ha parlato di «divieti e lesioni dei diritti quasi incostituzionali» per tamponare la mancanza di mezzi per vigilare adeguatamente sulle situazioni a rischio. Tra i siti protetti la Greenway, il prato della Fara e l’area boschiva in fondo a via Mozart, zona Malpensata.
Le multe. La cifra della sanzione per chi infrange il nuovo regolamento è di 100 euro. L’estensione del provvedimento alla Greenway del Morla è piaciuta molto a Luisa Pecce, Lega Nord, che ha documentato con fotografie le bottiglie dopo i festini notturni sulla ciclabile. Da sinistra, invece, si fa notare che il fenomeno si sposterà semplicemente verso quelle aree a cui il divieto non è stato esteso (come l’area della montagnetta, sulla mura, non lontano dalla Fara). «Non penso che sia la soluzione ai problemi e non credo sia proibizionismo – ha detto Gandi -. Io la vedo in maniera pragmatica. La birra la berremo nel giardino condominiale o al bar».