Cinque notizie che non lo erano Una sui capretti uccisi per Pasqua
1) Un padre non può visitare la figlia in ospedale a causa della compagna di stanza musulmana
Alcuni quotidiani hanno riportato in questi giorni la denuncia di un padre che, in un ospedale austriaco, non avrebbe avuto la possibilità di visitare la figlia, a causa della compagna di stanza di religione islamica. La notizia è comparsa inizialmente su un giornale austriaco, ma dalla ricostruzione fatta da alcuni siti italiani sono stati escluse le spiegazioni date dai responsabili dell'ospedale. Il personale della struttura sarebbe intervenuto perché l'uomo avrebbe cercato di guardare oltre un paravento, che tutelava la privacy della donna, intenta a tirare il latte dopo aver subito un parto d'emergenza. L'uomo inoltre sarebbe andato a trovare la figlia fuori dall'orario di visita autorizzato. Le lamentele sarebbero quindi state accolte e il padre è stato allontanato, ma non per motivazioni di natura religiosa.
2) La foto della cupola delle donne che governano l'Europa
È stata diffusa sui social una fotografia in bianco e nero nella quale, secondo quanto scritto, sarebbero immortalate tre delle donne più potenti d'Europa. L'immagine risalirebbe al 1991 e le tre ragazze sarebbero Angela Merkel, cancelliera tedesca, Teresa May, premier britannica e Dalia Gribauskaite, presidente della Lituania. Questa antica amicizia dimostrerebbe, secondo chi ha condiviso il post, l'esistenza di una cupola di potere nell'Europa e nell'Unione. L'unica realmente presente nelle fotografia però è Angela Merkel e la foto pare sia stata scattata a Berlino nel capodanno 1972/1973. Nel 1991 la cancelliera tedesca aveva già 37 anni e 35 ne aveva la collega inglese, un'età chiaramente poco compatibile con quella dimostrata dalle ragazze nell'immagine.
3) «Capretti vivi da uccidere»
Sono ormai molti anni che, in occasione della Pasqua, le associazioni animaliste conducono campagne di sensibilizzazione contro la macellazione dei capretti. Una di queste iniziative, finita sui social, è però stata travisata, scatenando lo sdegno di molte persone. Un furgoncino a Fuorigrotta ha infatti esposto, con chiaro intento provocatorio, un cartello con scritto: «Capretti vivi da uccidere a 20 euro». L'iniziativa è stata organizzata dai giornalisti di Fanpage, per cogliere le reazioni dei passanti. Il sito web ilroma.net ha svelato il retroscena, raccontando anche l'interessamento di alcune persone, che hanno davvero chiesto di poter acquistare gli animali. Sono intervenute sul posto anche le forze dell'ordine, che hanno posto fine all'esperimento sociale per evitare ulteriori disordini.
4) L'Unione Europea scarica rifiuti nucleari in Italia
L'Italia, secondo quanto scritto su alcuni blog, sarebbe stata scelta dall'Unione Europea come deposito per le scorie nucleari prodotte in altri stati. La Regione interessata sarebbe la Sardegna, dove presto dovrebbe sorgere un deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo di rifiuti radioattivi provenienti dall'estero.
Si tratta però di una bufala. L'ipotesi della costruzione di un deposito nazionale era stata presa in considerazione diversi anni fa, ma per la raccolta dei rifiuti nucleari già presenti sul territorio italiano. La struttura non è mai stata realizzata e nemmeno è stato considerato un sito specifico per la sua costruzione.
5) Scrivi BFF per sapere se il tuo account Facebook è sicuro
Lo scandalo che ha coinvolto Facebook e Cambridge Analytica ha spinto molti utenti a riflettere sul tema della privacy e alcuni hanno deciso addirittura di abbandonare il più popolare social network al mondo. Secondo quanto scritto su un post, condiviso da migliaia di utenti in tutto il mondo, esisterebbe però un metodo molto semplice per scoprire se il proprio account Facebook sia davvero sicuro. Basterebbe commentare un post con le lettere BFF, una parola inventata da Mark Zuckerberg, e verificare se la scritta si colora di verde. Si tratta però di una bufala, la parola BFF non è stata inventata da Zuckerberg ma significa Best Friends Forever. Il cambio di colore è una caratteristica introdotta da Facebook alcuni mesi fa, che include anche altre parole come Congratulazioni o Auguri.