La posta degli amori sfigati Alla fine vince chi corre da solo

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Cara Alba,
Vorrei incontrare chi s’inventò il detto «la prima impressione è quella giusta». E prenderlo a sberle. Perché è un’evidente cazzata. Metti Camilla. Camilla è la ragazza che amo, e non ho paura ad ammetterlo. Ha i capelli color del tramonto, occhi che paiono l’Amazzonia e una spruzzata di lentiggini sul viso buttate lì da Basquiat. Ed è anche una ragazza che, alla prima impressione, profuma di viole, legge romanzi sudamericani, ascolta britpop e va incomprensibilmente matta per le commedie romantiche. Cose vere, in parte. Peccato che sia una stronza. Camilla ha preso il mio cuore e ne ha fatto quel che voleva, come voleva, quando voleva. Una volta, due volte, tre volte. Viene, mi illude, scappa. Torna poi se ne va. E io ci casco, sempre. Perché la amo, perché so, ne sono certo, che nessun’altra sarà mai come Camilla. Ma non ce la faccio più. Ora è tornata, di nuovo. Dopo sei mesi a Londra e chissà quanti cuori infranti. È tornata col suo profumo di viole e i suoi occhi ancora più verdi. E io non ce la faccio a dirle di no, che basta, che non mi va di farmi prendere in giro ancora. È un finale già scritto che non riesco a non vedere. È un treno in corsa contro cui già so che andrò a scontrarmi. Lo so, e mi odio per questo. Ma lo accetto. Perché è l’unica che è riuscita a farmi vedere almeno sette volte Notting Hill senza che mi venisse il diabete e a farmi fischiettare senza soluzione di continuità To The End dei Blur senza che scappassi ad ascoltare gli Oasis. Io, contro questo treno, mi sa che ci andrò a sbattere di nuovo. Anche se poi lui continuerà il suo tragitto e io rimarrò riverso sui binari.
Simone

 

Caro Simone,
Che tu abbia visto Notting Hill troppe volte è indubbio. Che Camilla abbia letto troppi sudamericani, pure. Purtroppo l’identikit di quello che maltratterà il nostro cuore ci viene consegnato a danno fatto ed è diverso ogni volta. La ragazza cattiva, fatale e mangia uomini? Troppo facile. Un’esile creatura che guarda film d’amore e legge storie di coppie che si rincorrono tutta la vita, col vizietto di sparire. Niente di più seducente. Tanto è vero che sei assolutamente convinto che la bellissima Camilla abbia infranto cuori britannici, solo perché ha spezzato, incollato, curato, deriso a ripetizione il tuo. Se torna sempre, un motivo ci sarà, no? Il motivo è che ti ritrova sempre, quando all’interno del perimetro del suo fascino non c’è nessun altro. Tu stai lì, terrorizzato e indifeso, a trovare metafore sempre nuove per descriverla. A guardare Hugh Grant quando era ancora bello (e Julia Roberts che non invecchia mai). Tempo sprecato, Simone, quello speso per chi non ci vuole. Che pagherai caro. Nessuna gloria per chi aspetta, solo chi corre solo vince nella vita. Unica dimostrazione di carattere e difesa attivabile, la velocità nella ripresa. Riscatto con te stesso, destrutturazione del mito: Camilla è una ragazza speciale è un concetto a termine. Tutti gli ex, sei mesi dopo, non erano più così belli. Parti dalla fine, ragiona chiedendoti cosa penserai quando tutto questo sarà finito. L’alternativa sono, a proposito di scrittori sudamericani Cent'anni di S olitudine. Sappilo.
Alba

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