La sensualità di Ornella Vanoni in sette canzoni e poche frasi
La sua voce morbida e affascinante è ciò che l’ha resa inconfondibile. Le sue vicende private e i legami con i grandi artisti italiani hanno fatto nascere spesso chiacchiere e pettegolezzi. Talentuosa e poliedrica, ha prestato la sua anima e il suo corpo al teatro, alla canzone, alla televisione e al cinema. Oggi, 22 settembre, Ornella Vanoni compie 80 anni.
Figlia di una buona famiglia milanese, viene cresciuta dalla tata tedesca, come era di moda all’epoca. Frequenta i migliori collegi europei e impara le lingue, dice di parlarne cinque, ma non ha molta voglia di studiare. La madre le raccomanderà tutta la vita «un filo di trucco, un filo di tacco».
Terminata l’educazione scolastica inizia una nuova formazione che la porterà al successo. Nel 1953 si iscrive all’Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro a Milano. Qui incontra Giorgio Strehler, cuore e motore del teatro milanese, che presto la nota tra le allieve. Poco dopo inizieranno un’importante relazione. Lei ha 19 anni, lui 32.
Nel 1956 il regista del Piccolo, in collaborazione con Dario Fo, Gino Negri, Fausto Amodei e Fiorenzo Capri, si inventa le “canzoni della mala”: una raccolta di brani popolari che raccontano le storie della malavita milanese. Una novità assoluta in Italia. La Vanoni è l’interprete che le porta al successo. Con questo repertorio parteciperà anche al Festival dei due mondi di Spoleto nel 1959.
http://www.youtube.com/watch?v=Y9DfPDSZJIo
Nel 1960 finisce la sua relazione con Giorgio Strehler e si lega a un altro grande artista italiano, Gino Paoli. è colpo di fulmine. Inizia una collaborazione artistica che non si interromperà mai e una breve avventura sentimentale. In questo periodo incontra, grazie a lui, il genere delle canzonetta. Affascinato dalle sue «grandi mani», le dedica Senza fine.
Nello stesso anno sposa Lucio Ardenzi e riprende il suo impegno nell’attività teatrale. Arrivano i primi importanti riconoscimenti: migliore attrice per L’idiota di Archard nel 1961. Due anni dopo con il Rugantino di Garinei &Giovannini arriva fino a Broadway. Sempre nel 1963 nasce il figlio Cristiano e finisce il matrimonio con Lucio.
Nel 1961 arriva il primo vero successo. In lacrime davanti al pubblico di Canzonissima, dedica Cercami a Gino Paoli. Il successo è travolgente. Vende più di 100mila copie.
http://www.youtube.com/watch?v=G7a9wSa3onY
Per tutti gli anni ’60 incide brani scritti da autori affermati come Paoli, Tenco e Mogol, intraprendendo la strada del successo. Nel 1964 vince il festival di Napoli cantando in coppia con Modugno. Da allora iniziano le apparizioni in tv come conduttrice.
Nel 1970 uno dei singoli più amati di sempre, L’appuntamento, di Roberto e Erasmo Caslos e Bruno Lauzi. Il brano rimane in classifica per moltissimi mesi e vende 600mila copie. Sempre in questi anni esce dai confini nazionali per esibirsi all’Olympia di Parigi.
http://www.youtube.com/watch?v=6Tb7wHwA1Xw
Gli anni Ottanta significano per lei produzioni raffinate e l’esplorazione di nuovi stili e collaborazioni artistiche. Tra 1980 e il 1983 appaiono album di altissimo livello come Ricetta di donna, Duemilatrecentouno parole e Uomini dai quali nasceranno i contatti con De Andrè, Dalla e Conte. Nel 1985 è ancora insieme a Gino Paoli, in tour.
Con Sergio Bardotti si reca a New York per registrare Ornella &...,un doppio disco che raccoglie canzoni italiane reinterpretare in chiave jazz, affiancata dai massimi artisti del genere: Geroge Benson, Gil Evans, Herbie Hancock. Ron Carter. È l’apice dell’espressione artistica, con atmosfere malinconiche e sensuali.
http://www.youtube.com/watch?v=K74buyj0z-Y
La creatività della Vanoni non si arresta e gli anni Novanta sono segnati dall’apparizione di diversi album realizzati anche grazie all’amicizia che lega Ornella ad artisti italiani e internazionali. Nel 2004 è ancora al fianco di Gino Paoli. Insieme incidono l’album Ti ricordi? No non mi ricordo e ripartono per un lunghissimo tour.
Nel 2008, per festeggiare i 50 anni di straordinaria carriera, tiene un concerto in piazza Duomo. Si contano più di 30 mila persone.
Nel 2010 esce un disco live che ripropone le serata memorabili tenute al Blue Note di Milano. L’anno successivo ritorna alle origini cantando le canzoni della mala, le canzoni della ribalta. Sempre in quell’anno viene pubblicata la sua autobiografia Una bellissima ragazza. È per lei il film-documentario documentario di Alexandra della Porta Rodiani: Ornella Vanoni. Ricetta di Donna.
Oggi compie ottant’anni, sessanta dei quali passati tra le luci dello spettacolo. Nel 2013 l’album Meticci (io mi fermo qui), con il quale dice addio alla discografia. L’ultimo tour è quello, Un filo di trucco un filo di tacco, è quello dei suoi ottant’anni. Ricordando il consiglio di sua madre.