Marten e Mattia, la semplicità (in attesa dei verdetti Uefa)

Marten e Mattia, la semplicità (in attesa dei verdetti Uefa)
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Il campeggio di de Roon, la festa per Caldara e la grande attesa per il primo passo ufficiale della nuova stagione con il sorteggio dei preliminari di Europa League in programma mercoledì 20 a Nyon. Inizia con un paio di curiosità e la voglia di certezze per il futuro la settimana che segnerà in modo inevitabile la stagione della Dea nella seconda competizione europea. Prima di fare un piccolo riassunto della situazione, però, regaliamoci due splendide perle di semplicità che arrivano dalla Francia e da Scanzorosciate.

 

 

De Roon in campeggio, la vittoria della semplicità. In questi giorni di vacanza per i giocatori atalantini, l’attenzione di tifosi e curiosi è tutta per i social. Quello è il mezzo preferito dagli sportivi per raccontare il proprio relax, ma su tutti c’è un ragazzo che, ancora una volta, si dimostra speciale. Diverso. Talmente semplice da colpire al cuore. Marten de Roon, insieme alla moglie Ricarda e alle due figlie, sta trascorrendo alcuni giorni di riposo in campeggio in una zona a Sud della Francia, non lontano dalla Costa Azzurra. Dopo la tappa a Eurodisney, il numero 15 della Dea ha scelto il ritorno alle origini e per quanto possa essere bello un campeggio dotato di tutti i comfort è chiaro che si tratti una chicca. I suoi compagni stanno vivendo vacanze da urlo nelle acque cristalline di Ibiza, in America, in Messico o in Madagascar, mentre lui se la gode facendo il papà e con amici tra tende, roulotte e scivoli di una piscina. Alcuni spifferi raccontano di come il divertimento delle figlie e il relax suo e della moglie siano ai massimi livelli. Va anche detto che, da buoni olandesi, sono abituati fin da piccoli alla vita comunitaria del camping. Ma questa resta la bella immagina di un uomo semplice e una famiglia da cartolina.

Caldara, Scanzorosciate e l’abbraccio della gente. Da uno che stupisce sempre per il suo essere semplice e alla mano a un altro ragazzo che le stesse caratteristiche è chiamato a metterle in mostra anche alla Juventus. Mattia Caldara, centrale atalantino che dalla prossima stagione giocherà nei Campioni d’Italia, è stato salutato sabato sera durante una festa a lui dedicata dalla comunità del suo paese, Scanzorosciate. Per la verità, la manifestazione che ha coinvolto un migliaio di persone è stata organizzata all’oratorio di Negrone (frazione di Scanzo) ma ciò che stupisce sono i dettagli che emergono. Con il sindaco Davide Casati in testa e alla presenza del compagno nel Cesena Gabriele Perico, la comunità del paese dove Caldara è cresciuto si è stretta attorno al suo piccolo grande campione e tutti hanno dato una mano: un’idea di Valter Algeri presto condivisa dal fratello Silvano, Gigi Alborghetti, Alessandro Pezzotta e Beppe Secomandi che ha poi coinvolto volontari, Alpini (hanno curato il ristoro) e l’Amministrazione comunale. Mattia era annunciato per le 22 ma si è presentato alle 20 e ha mangiato in mezzo alla gente visibilmente emozionato, come del resto tutti i suoi familiari. «Non cambiare mai», gli hanno raccomandato in molti. Per l’occasione sono anche state stampate 750 magliette celebrative e per chi fosse interessato ce ne sono ancora alcune a disposizione.

 

 

Nyon, doppio appuntamento: mercoledì il sorteggio. Tornando al calcio giocato e in attesa sia del mercato che della ripresa degli allenamenti (tra l’1 e l’8 luglio), a tenere banco sono le emozioni legate al sorteggio di Nyon in programma mercoledì 20 giugno. Il giorno prima, sempre nella cornice della sede Uefa in Svizzera, il Milan sarà chiamato a presentarsi davanti ai giudici che decideranno il destino dei rossoneri ed è chiaro che il verdetto sia molto importante anche per i nerazzurri. Se, come da più parti trapela, la Uefa dovesse escludere il Milan dalle Coppe, l’Atalanta sarebbe promossa direttamente ai gironi di settembre con la Fiorentina ai preliminari. In caso contrario, Atalanta inizierebbe a fine luglio e il Milan andrebbe ai gironi. Va ricordato che, in caso di pugno duro, per i rossoneri resterebbe comunque l’appello al Tas di Losanna come ultima carta da giocarsi e quindi una decisione definitiva non arriverebbe prima dell’inizio di luglio. Nessun problema: intanto vediamo chi esce dal sorteggio e poi vedremo chi dovrà organizzare la trasferta per guadagnarsi i turni successivi.

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