La TASI, spiegata punto per punto
Si avvicina il nuovo appuntamento con la TASI. Il 16 ottobre 2014 scade, infatti, il termine per il pagamento della prima rata della nuova imposta negli oltre 5.000 comuni italiani che hanno deliberato la relativa aliquota. Nei comuni ritardatari (659 secondo Confedilizia) si pagherà, invece, entro il 16 dicembre 2014. Eccovi, allora, un piccolo vademecum per sopravvivere alla TASI.
Di cosa si tratta. “TASI” è l’acronimo di “Tassa sui Servizi Indivisibili” ed è la nuova imposta comunale istituita dalla Legge di stabilità 2014. Si tratta, in particolare, di una delle tre componenti dell’Imposta Unica Comunale (IUC); le altre due sono l’IMU (imposta municipale su immobili diversi dalla prima casa di proprietà) e la TARI (tassa sui rifiuti).
Perché si paga. La TASI si paga per sostenere le spese dei comuni per i servizi cosiddetti “indivisibili”, quei servizi, cioè, che sono usufruiti da tutti i residenti del comune. Ogni comune è tenuto, dunque, ad approvare l’elenco dei servizi che verranno pagati con l’introito della nuova imposta. Il comune di Bergamo, ad esempio, ha indicato come servizi indivisibili per la TASI i servizi di polizia municipale e protezione civile, l’illuminazione pubblica, i servizi di trasporto pubblico locale, di manutenzione vie e piazze, di manutenzione parchi ed altri servizi territoriali.
Chi la paga. La TASI deve essere pagata da chi possiede o detiene immobili, compresa l’abitazione principale e le aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli. La grande novità di tale imposta è, dunque, che il soggetto tenuto al pagamento non è solo il proprietario ma anche l’affittuario. L’occupante, però, verserà solo una percentuale (compresa fra il 10% e il 30% a seconda di quanto stabilito dai comuni) dell’ammontare complessivo dell’imposta.
Quanto si paga. Le aliquote della TASI vengono stabilite annualmente dai comuni, i quali tengono conto dei costi per i servizi indivisibili che prevedono di sostenere nell’anno. Secondo le originarie previsioni della Legge di stabilità 2014, per le prime case l’aliquota poteva variare dall’1 per mille al 2,5 per mille. Per gli altri immobili, invece, la soglia massima dell’aliquota - che deve essere considerata unitamente a quella dell’IMU - era fissata nel 10,6 per mille.
Tuttavia, con il decreto legge n. 16 del 2014, il Governo Renzi ha modificato tali soglie prevedendo che, per il 2014, i comuni possano sforare il tetto sopra indicato di uno 0,8 per mille. Pertanto, ad oggi, l’aliquota massima per la prima casa è del 3,3 per mille (salvo quelle considerate di alto pregio - categoria A1, A8 e A9 - che potrebbero essere assoggettate all’aliquota massima del 6 per mille) mentre, per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, la soglia massima dell’aliquota di TASI ed IMU insieme è dell’11,4 per mille.
Per quanto riguarda il comune di Bergamo, per l'anno 2014 è stata fissata l’aliquota del 3,2 per mille per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale, ad esclusione degli immobili di categoria A/1, A/8 e A/9. Per gli altri immobili (fabbricati non destinati ad abitazione principale, aree fabbricabili ed immobili di categoria A/1, A/8 e A/9) è stato, invece, previsto un azzeramento dell’aliquota (Delibera del Consiglio Comunale n. 95 Registro C.C. / N. 49 Prop. Del. 29/04/2014).
Sono previste detrazioni? Il comune può definire riduzioni o agevolazioni per particolari situazioni soggettive. Per questo è molto importante conoscere la delibera del singolo comune. Ad esempio, a Bergamo è prevista una detrazione fissa pari a 60 Euro ed un’ulteriore detrazione di 50 Euro per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni.
Quando si paga. Il versamento della TASI si effettua in due rate semestrali nelle date del 16 giugno e del 16 dicembre di ogni anno. È consentito anche il pagamento della TASI in un'unica soluzione entro il 16 giugno dell’anno di riferimento. Nel 2014 - primo anno di applicazione della TASI - per i comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio 2014 il Governo ha prorogato il pagamento della prima rata al 16 ottobre 2014. Ciò riguarda, però, solo i comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 10 settembre 2014. Per chi ha ritardato ulteriormente, invece, la scadenza è quella del 16 dicembre 2014, con applicazione dell’aliquota base dell’1 per mille. Per quanto riguarda Bergamo, la scadenza per il versamento dell’acconto TASI è fissata al 16 ottobre 2014, quella del saldo, invece, al 16 dicembre 2014.
Come si paga. Il versamento dell’imposta si effettua con modello F24 da presentare presso tutti gli uffici postali e tutti gli sportelli bancari o con apposito bollettino postale.