Banksy è ricomparso a Parigi Mappa e foto delle nuove opere
Banksy è tornato a far parlare di sé dopo che a Parigi sette opere attribuite a lui sono comparse sui muri della città. Lo stile usato è senza ombra di dubbio il suo, diretto e di sfida, rivolto alla comprensione di tutti. Il ritorno dell’artista in città porta con sé le tematiche calde che tratta attraverso le sue opere.
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Le nuove opere parigine. Il più provocatorio è comparso mercoledì 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato, vicino a Porte de la Chapelle, periferia nord di Parigi, non a caso dove era stato aperto un centro di accoglienza provvisorio che poi ha chiuso. Il murale rappresenta una ragazzina di colore che con una tappezzeria rosa, già usata dall’artista in passato, ricopre una svastica. L’opera è un chiaro messaggio di denuncia a proposito delle politiche migratorie del Paese, un tema molto caro all’artista, il quale già in passato era intervenuto esprimendosi attraverso i suoi lavori. Può essere sia stata la scelta di non mostrare pudore nel trattare un argomento del genere a causargli la copertura da parte di un anonimo che i restauratori hanno poi ripulito, rimuovendo la vernice blu che rivestiva l’intero lavoro.
Sempre lì, nei dintorni, vicino alla rotonda di Stalingrado, è apparsa una versione del celebre Napoleone che attraversa le Alpi di Jacques-Louis David con il volto velato. Alcuni hanno pensato che nuovamente al centro dell’opera ci fossero i migranti, che, come Napoleone, valicano il confine che separa l’Italia dalla Francia a volto coperto. Tra le nuove opere c'è poi una macabra icona del capitalismo: un uomo che nasconde una sega dietro la schiena e offre un osso a un cane, a cui, sanguinante, manca una zampa. Una ragazza che, su un'uscita di sicurezza vicino al Bataclan, piange i morti dell'attacco di tre anni fa. E svariati ratti (soggetti cari all'artista) in altrettanti quartieri parigini; tra questi, uno che, su un tappo di champagne, viene scagliato in aria lasciandosi alle spalle la bottiglia.
Chi è Bansky. Chi sia davvero Bansky, writer inglese e celeberrimo esponente della street art, ancora non si sa. Di certo le sue opere, spesso satiriche e sempre legate all'attualità (che sia politica, cultura o etica), fanno parlare e scuotono le coscienze. Di lui si conosce la provenienza, ovvero la scena underground di Bristol, e l'ispirazione iniziale, 3D (artista che poi ha fondato i Massive Attack). Per il resto, salvo la sorpresa di vederlo comparire qua e là per il mondo con i suoi graffiti, in tanti hanno cercato di dargli un volto, senza riuscirci.