Rainbow night

Municipio arcobaleno, non per i gay Il sindaco sorride: «Solo un guasto»

Municipio arcobaleno, non per i gay Il sindaco sorride: «Solo un guasto»
Pubblicato:

Rainbow by night a Pontirolo, per i diritti civili. Anzi no, per diletto. Anzi no, per due lampade bruciate. Sembra uno scherzo, e invece il municipio di Pontirolo Nuovo, che il 27 giugno è stato illuminato da fasci di luci variopinta, e che anche nelle serate successive ha mostrato un volto diverso, ha scatenato il «toto colori»: chi ha pensato ai rioni, chi a una bella trovata estiva, chi all’adesione alla lotta contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. La bandiera arcobaleno, come noto, è infatti il simbolo della comunità «Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender» e il 28 giugno ricorreva l’anniversario dei moti di Stonewall, del 1969, a New York. Come molti luoghi per omosessuali, all’epoca non era un locale regolare. Legato alla malavita e senza licenze, operava grazie alle mazzette elargite agli agenti, che però si riservavano il diritto di fare retate contro i clienti. Ma quella volta una ragazza lesbica arrestata gridò agli altri che non erano stati messi in manette: «Perché non fate qualcosa?». E si scatenò la rivolta. L’inizio di quello che oggi conosciamo come «orgoglio omosessuale», il Gay Pride. Durante il mese di giugno si ricordano i moti di Stonewall e tutti coloro che hanno lottato e sofferto per la parità dei diritti. Il pub «Stone Inn» nel 2016 è stato riconosciuto come monumento nazionale su decisione del presidente Barack Obama.

31289113_36240686_10215197154509823_8396407879652868096_n
Foto 1 di 4
31289117_36351974_10215197153069787_1724524391200456704_n (1)
Foto 2 di 4
31289120_36364538_10215197153669802_5827236706079735808_n
Foto 3 di 4
31289123_36319840_10215197153749804_8581981815806361600_n
Foto 4 di 4

Il sindaco Gigliola Breviario ha chiarito la ragione delle facciate multicolor esibite dal palazzo comunale: un banalissimo guasto. «La mia Amministrazione è sensibile al tema dei diritti civili, abbiamo già celebrato nozze gay - ha chiarito -, tuttavia le luci proiettate sull’edificio non sono state altro che una prova: si sono bruciate due lampade e l’azienda che è intervenuta per sostituirle ci ha proposto anche quelle colorate. Allora abbiamo deciso di vedere l’effetto per decidere se tenerle, magari per dare un tocco di novità oppure proprio per usarle in occasione delle diverse giornate mondiali dedicate a questo o quell’altro tema».