Lo yacht di lusso preso da Percassi (ma non lo userà per le vacanze)

Trenta metri di lunghezza, tre motori da 1.650 cavalli che permettono di raggiungere una velocità massima di trentadue nodi e una velocità di crociera di ventotto nodi, tre cabine matrimoniali, grandi sale comuni e uno spazio aperto grande quanto un monolocale. Queste sono, a grandi linee, le caratteristiche dello yacht Paolucci, fatto costruire nel 1970 dalla Marina Militare dal cantiere viareggino Picchiotti come nave militare o come ambulanza ad alta velocità e ora di proprietà del Gruppo Percassi, la business company guidata dal presidente dell'Atalanta Antonio Percassi. Dei suoi fasti militari, come si può ben intuire dalla descrizione fornita, rimane ben poco: usato per anni come nave di rappresentanza dei presidenti della Repubblica italiana, nel 2006 venne acquistata da un armatore milanese che lo restaurò, trasformandolo in un moderno yacht di lusso. Ora il nuovo passaggio di timone.
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A dare la notizia è stato Dagospia, che spiega che non sia dato sapere né il costo di questa importante acquisizione né attraverso quale società della galassia "percassiana" sia stata realizzata, prima di aprire una finestra sui conti (non proprio floridi) di alcune di queste attività del presidente atalantino. Insomma, il messaggio che il sempre informato e irriverente sito d'informazione fa passare è chiaro: nonostante una fase economica complicata (ma anche sportiva, visto che Dagospia richiama esplicitamente l'eliminazione dall'Europa League dell'Atalanta), Percassi non ha rinunciato a farsi un piccolo e costoso regalo.












In realtà, però, le cose starebbero diversamente. Innanzitutto, la notizia non è nuova. Come ha giustamente precisato L'Eco di Bergamo lunedì 3 settembre, infatti, l'acquisizione dello yacht da parte di Percassi è avvenuta circa un anno fa, dopo che la nave era stata messa all'incanto dalla società di leasing di un gruppo bancario nazionale. E l'intento dell'imprenditore non sarebbe affatto quello di trasformare questa lussuosa imbarcazione nella sua casa di villeggiatura, bensì di restaurarla nuovamente (dopo i lavori effettuati dodici anni fa, infatti, il Paolucci non è più stato ammodernato) e poi rimetterla sul mercato a un prezzo, ovviamente, rialzato. Più che di un regalo, dunque, si tratterebbe di un investimento per il futuro. Difficile saperne di più, ma conoscendo il tipo siamo sicuri che Percassi preferisce di gran lunga un'estate a Rovetta al fianco della Dea piuttosto che in mezzo a qualche mare a bordo di una yacht di lusso...