Anche Gomez a segno

Un'Atalanta formato battaglia riacciuffa nel finale il Milan

Un'Atalanta formato battaglia riacciuffa nel finale il Milan
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Sembrava tutto nero, poi è arrivato l’azzurro. Ha il visto gentile di Rigoni, il peggiore in campo lunedì a Ferrara che diventa l’eroe di San Siro al termine di una partita che l’Atalanta pareggia con il cuore, con la grinta e con la voglia di non affondare nella terza sconfitta di fila. Higuain, Gomez e Bonaventura sono gli altri firmatari del tabellino, il 2-2 finale vale tantissimo soprattutto per lo spirito che la squadra ha messo in campo nei momenti più difficili e da questo bisogna ripartire. Senza ansie, senza troppe preoccupazioni, ma con tantissima voglia di tornare l’Atalanta che è stata. Da San Siro arriva una cartolina di fiducia che tutti dobbiamo stampare e incollare davanti agli occhi. E adesso sotto con il Torino.

 

 

Cambio in attacco per Gasperini nella scelta dell’undici titolare. Dal primo minuto torna Barrow tra i titolari (non giocava dalla sfida interna con il Frosinone) e alle sue spalle ci sono Pasalic e Gomez nel ruolo di rifinitori. La linea a quattro di mezzo non presenta sorprese ed è la stessa di Ferrara, stesso discorso per la difesa e il portiere a conferma di come il tecnico per svoltare non punti sulla rivoluzione, ma su piccoli accorgimenti tattici con un paio di variazioni sui titolari. Nel Milan, tutto confermato rispetto alle attese con Higuain al centro dell’attacco e gli ex Kessie e Bonaventura in campo dall’inizio. Giornata molto calda a San Siro, sugli spalti circa cinquantamila spettatori di cui 782 presenti nel settore ospiti.

 

 

In avvio di gara l’Atalanta prova subito a farsi vedere con Gomez (diagonale di destro dopo 20” secondi di gioco) ma al 2’ il risultato cambia già e il merito è tutto di Hiiguain: sulla destra Calabria serve Suso, Masiello va a chiudere, ma il numero 8 rossonero mette al centro con la sua solita giocata mancina e Higuain fredda Gollini con un destro al volo preciso. Nell’occasione, Palomino è mal posizionato e costringe Toloi ad uscire verso il numero 9 del Milan senza possibilità di intervento.

Colpita a freddo l’Atalanta non riesce subito a rialzare la testa, al 17’ Rodriguez manda sul fondo di sinistro, mentre al 19’ serve il VAR per annullare il raddoppio segnato da Bonaventura di testa: le immagini confermano che la conclusione del numero 5 rossonero su cross di Calabria arriva con corpo in fuorigioco rispetto all’ultimo difensore della Dea. Al 25’ Gomez mette al centro per Barrow che di testa arriva però in ritardo mentre al 33’ è Pasalic a fallire l’occasione più grande per il pareggio: sugli sviluppi di un corner, Toloi conclude verso la porta di Donnarumma ma sul secondo palo il croato di testa non riesce a mettere in porta da meno di un metro.

I rossoneri nel finale del primo tempo legittimano il vantaggio, al 40’ Bonaventura colpisce il palo di testa e sulla ribattuta Kessie è in fuorigioco, mentre al 45’ l’ivoriano viene lanciato nello spazio da Higuain ma solo davanti a Gollini non trova lo specchio della porta mandando di poco sul fondo. Dopo un minuto di recupero, Doveri manda tutti a riposo negli spogliatoi e l’Atalanta, nonostante i buoni propositi, continua a non dare segnali importanti ai suoi tifosi.

 

 

In avvio di ripresa l’Atalanta cambia Pasalic e Barrow con Rigoni e Zapata, al 47’ Gomez cerca subito il mancino ma non trova la porta mentre al 50’ tocca a Zapata far vedere di che pasta è fatto con un gran bel movimento su Musacchio che gli permette di andare solo davanti a Donnarumma: sinistro parato e segnali di Atalanta molto concreti. Il pareggio è nell’aria e arriva al 54’, Toloi recupera un bel pallone e avvia l’azione, Rigoni smista sulla destra per Zapata che crossa trovando Gomez all’appuntamento con il gol.

L’1-1 rinfranca gli orobici, il Milan è solo Suso e dopo un sinistro alto di Rigoni da buona posizione è il numero 8 spagnolo a trovare la giocata giusta per Bonaventura che insacca il 2-1 al 61’. Al 63’ Gosens mette dentro per Zapata che di testa trova la respinta di Romagnoli mentre al 72’ è lo stesso tedesco a mangiarsi il pareggio con un sinistro al volo su cross di Castagne con la palla che finisce sul fondo. Con l’ingresso di Ilicic al 76’ Gasperini passa al 4-4-2, all’82’ de Roon cerca fortuna con un destro parato a terra ma dopo la grande paura (palo esterno di Higuain) la Dea regala ai suoi tifosi un finale che lascia grande fiducia.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Donnarumma esce malissimo, la palla finisce sui piedi di de Roon che conclude a colpo sicuro e trova Rodriguez sulla linea a salvare. L’Atalanta continua a spingere, il Milan è in difficoltà e al 92’ Zapata costringe Donnarumma alla parata con Rigoni che insacca da due passi: il VAR conferma che il gol è valido (Romagnoli tiene tutti in gioco), l’Atalanta chiude addirittura davanti e strappa un punto con doppia rimonta di importanza capitale. Adesso testa al Torino, siamo ancora vivi e presto tornerà anche il bel gioco.

 

 

Milan – Atalanta 2-2

Reti: 2’ Higuain (M), 54’ Gomez (A), 61’ Bonaventura (M), 92’ Rigoni (A)

Milan (4-3-3): Donnarumma, Calabria (66’ Abate), Musacchio, Romagnoli, Kessie, Biglia, Bonaventura (74’ Bakayoko), Calhanoglu (85’ Castillejo), Higuain, Suso. All. Gattuso

Atalanta (3-4-2-1): Gollini, Toloi, Palomino, Masiello, Castagne, Freuler, de Roon, Gosens (76’ Ilicic), Pasalic (46’ Rigoni), Gomez, Barrow (46’ Zapata). All. Gritti (Gasperini squalificato)

Arbitro: Doveri di Roma (Ranghetti e Marrazzo; Manganiello; Orsato e Peretti).

Ammoniti: 51’ Calabria (M), 65’ Higuain (M)

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