Forme, ben 49 Dop italiane alla corte del Formai de Mut
L’anno scorso è andata in scena a Bergamo una manifestazione importante. Si è chiamata, con nome essenziale, “Forme” e ha incoronato ufficialmente la nostra città come la capitale europea del formaggio. Una scelta certo non casuale per un evento di questo tipo. Da una parte giustificata dal forte legame storico e culturale con la produzione casearia, certificato e riconosciuto a livello mondiale, dall’altra per un dato meramente statistico: la provincia di Bergamo è quella con il maggior numero di formaggi garantiti da denominazione di origine protetta (a fianco, sia chiaro, a prodotti che pur non vantando la sigla Dop hanno un valore qualitativo invidiabile). Il tema scelto per l’edizione 2018 è Le origini. Dal buon latte, l’eccellenza casearia. Un titolo che propone un dialogo vastissimo. L’origine intesa come punto di partenza di un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti agroalimentari più caratterizzanti e legati ai territori d’appartenenza, risultato di tradizioni secolari e filiere uniche. L’origine intesa, più concretamente, come latte, materia prima insostituibile e dalla quale non si può prescindere quando si imposta qualsiasi discorso sulla qualità.
Il successo dello scorso anno, la forte volontà di rendere il territorio orobico un riferimento internazionale riguardo al valore (anche economico) di questo settore, hanno reso possibile la nuova edizione che andrà in scena da oggi, 28 settembre, al primo di ottobre. Nei quattro giorni verranno proposte nelle vie e nei luoghi più affascinanti della città conferenze, mostre, eventi aperti al pubblico e agli addetti ai lavori. Il palinsesto denso di appuntamenti mira a far conoscere e a valorizzare le produzioni di alta qualità, con l’obiettivo di accrescerne la percezione di valore e di fare sistema. ”Forme” è, in questo senso, un progetto che vuole essere per sua natura aggregante, che vuole inglobare e raccogliere tutti gli operatori e i consumatori che ruotano intorno a questo segmento importante della nostra economia. Per farlo si propone, come nella scorsa edizione, di offrire strumenti e opportunità concrete di promozione che si esplicitano in un un fittissimo calendario di appuntamenti di svariate tipologie: dalla mostra mercato fino a convegni e conferenze più specifiche sia sul piano tecnico che su quello divulgativo.
Formai de Mut
Gorgonzola
Quartirolo
Strachitunt
Storico Ribelle
Taleggio
Stracchino antico
Salva
Focus di Forme 2018 saranno le cinquanta Dop casearie italiane, eccellenza e vanto nazionale che fanno dell’Italia uno dei principali protagonisti caseari (insieme alla Francia) a livello mondiale. Di queste cinquanta denominazioni di origine protetta, ben nove rientrano e vengono prodotte nella provincia di Bergamo, che è così la provincia europea che può vantare sul proprio territorio il maggior numero di formaggi Dop. Primato eccezionale e significativo. La mostra, che per la prima volta riunisce questi tesori, è stata intitolata Le Forme alle Origini – L’eccellenza casearia italiana in 50 D.O.P., sarà a ingresso gratuito e proporrà al pubblico un allestimento museale di grande effetto nella splendida Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione. Un’opportunità di approfondimento e conoscenza che non capitano troppo spesso. Nella loggia porticata del Palazzo, invece, si terrà la mostra-mercato più specifica chiamata “Piazza Mercato del Formaggio” dedicata alle Dop lombarde, dove sarà possibile acquistare le eccellenze casearie del progetto Formaggi Principi delle Orobie. Altro momento dedicato agli appassionati del genere, sono gli ormai conosciuti “Cheese Lab”, incontri del gusto organizzati nelle splendide sale di Palazzo Terzi, in collaborazione con i maestri assaggiatori di Onaf - Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio, e con Gaetano Ragunì, chef e general manager della Nazionale Italiana Cuochi, che proporranno uno spettacolare giro d’Italia caseario con abbinamenti studiati dai sommelier del Consorzio Tutela Valcalepio e della Fondazione Birra Moretti. Un appuntamento particolarmente importante è quello di sabato 29 settembre, “Buono come il Formaggio”, una serata di gala con asta benefica di grandi formaggi, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare, per sostenere l’opera del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Durante la serata si terrà il concerto del cantautore David Riondino e del musicista-filosofo Massimo Donà, ordinario di Filosofia teoretica e direttore del master di Filosofia del cibo e del vino presso l’Università Vita-Salute San Raffaele.
Tra i momenti di cultura e formazione più importanti si segnalano inoltre il convegno e il concorso nazionali Onaf sull’arte di affinare e i corsi di orientamento sulla professione del casaro che si terranno nel suggestivo ex monastero di Astino. Di grande rilievo anche la tavola rotonda a Palazzo della Ragione: “I Principi delle Orobie – The Cheese Valley: un patrimonio di creatività, sostenibilità e conoscenze tradizionali”, con la straordinaria partecipazione delle Città Creative dell’Unesco. Quattro giorni di eventi rivolti alla celebrazione dell’arte casearia, con iniziative dedicate agli appassionati di formaggio, ai gourmand, agli addetti ai lavori, ma anche ai semplici curiosi. Forme 2018 sarà un’occasione unica per conoscere da vicino un territorio e la sua straordinaria ricchezza casearia.