Curno, resta il tema moschea «Se il Comune tace, allora si farà»

Il consigliere Giovanni Locatelli, capogruppo della lista "Obiettivo Curno", ha portato all’attenzione del Consiglio comunale e del sindaco Luisa Gamba un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, con oggetto «l’istanza di permesso di costruire per ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione a edificio e attrezzature per il culto, presentata in data 2 agosto 2018».
Locatelli spiega i motivi di questa interrogazione relativa a un argomento che ha già suscitato non poche polemiche tra maggioranza e opposizioni, la cosiddetta moschea. «L’Unione delle Comunità Islamiche, che è l’attuale proprietaria dell’immobile di via Manzù, nel quale si insedierà la nuova moschea o Centro Culturale Islamico che dir si voglia, ha presentato permesso di costruire per cambio di destinazione d’uso perché, attualmente, l’immobile è artigianale. Questa domanda, che prevede anche la ristrutturazione dell’edificio, è stata presentata in data 2 agosto. Da allora ci sarebbero stati 60 giorni di tempo per istruire la pratica e per inoltrare la proposta che comporterebbe il rilascio o il rigetto del provvedimento. Alla data del consiglio, ossia al 28 di settembre, non mi risulta che...