Chi è il guru Jens Bangsbo chiamato a curare l'Atalanta
Il livello deve sempre restare alto. E siccome a Bergamo già lavora il tecnico che, secondo tutti gli osservatori e i tifosi, è il migliore visto da queste parti negli anni del calcio moderno, come si fa a dargli un aiuto? La soluzione arriva dalla Danimarca e porta il nome di Jens Bangsbo. Ai più questo professore nordico sarà sconosciuto, e sinceramente anche noi abbiamo dovuto prendere un po’ di informazioni in giro per capire fino in fondo chi sia e cosa possa dare all’Atalanta, ma il curriculum parla per lui e la Dea potrebbe davvero cambiare marcia.
Chi è Jens Bangsbo. Classe 1957 e un passato da calciatore con all’attivo oltre 350 partite nella prima divisione danese, oltre ad apparizioni nella nazionale dei giovani e dei grandi, Jens Bangsbo si è poi affermato nella sua seconda vita calcistica come uno dei massimi esperti internazionali di scienza applicata allo sport. Due lauree e una cattedra all’Università di Copenaghen certificano la sua preparazione, che in passato è stata protagonista in tante realtà di primissimo livello nel mondo del calcio. Le sue collaborazioni più conosciute sono quelle con la Juventus di Ancelotti, con l’AEK di Atene e con la Nazionale danese, ma il curriculum è sconfinato e spazia da altri rapporti di lavoro con Ajax, Porto e Liverpool, oltre che da specifiche collaborazioni con campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Iniesta, Tevez, Ronaldinho e Fabregas in collaborazione con la Nike. Durante la sua carriera, ci sono state anche esperienze con Fifa e Uefa. Un vulcano di idee che ha messo anche nero su bianco la sua dottrina con una serie di libri dedicati allo sport: lo “Yo-Yo Test”, molto conosciuto tra gli atleti, è una sua invenzione.
Il rapporto con l’Atalanta. Il 61enne professore scandinavo è già stato avvistato a Zingonia nei giorni scorsi e il suo rapporto con Gasperini arriva da lontano e risale ai tempi della Juventus: quando il mister di Grugliasco lavorava con i giovani, Jens Bangsbo era assistente in prima squadra. Con l’Atalanta il professore danese avrà un rapporto di lavoro part-time (sembra che sia sua abitudine lavorare in questo modo) e verrà al Centro Bortolotti per quattro o cinque volte al mese. Con lo staff di Gasperini il lavoro sarà sinergico, Bangsbo si occuperà di osservare e valutare il lavoro della squadra orobica con l’obiettivo di portare avanti attività di ricerca sui vari giocatori e sui metodi di allenamento con l’obiettivo di migliorare in tanti dettagli. Test personalizzati, nuove proposte di lavoro e un approccio ancora più scientifico e particolareggiato possono rappresentare un ulteriore salto in avanti per la Dea, che in questa fase lavora molto ed esprime un gioco piacevole ma non trova la via della rete.
Curriculum e preparazione di primissimo livello. Detto che in questa fase della stagione l’Atalanta ha probabilmente bisogno di sistemare proprio i dettagli senza stravolgere la sua impronta di lavoro, la collaborazione con il professore danese va vista in quest’ottica. Il passato di Bangsbo induce all'ottimismo: oltre ad aver scritto libri di tecnica e di tattica applicata al calcio, la sua visione del gioco e della preparazione della squadra durante gli allenamenti potrebbero davvero dare nuova linfa a un gruppo già di ottimo livello. Gasperini è un allenatore che cura tantissimo il lavoro in settimana, dalla preparazione atletica alla tattica il suo approccio al calcio è totale e proprio da questo punto di vista la considerazione nasce spontanea: se uno come il Gasp può lavorare con un esperto di questo livello, che conosce già e che stima molto, ampliando così una base dati che in Atalanta viene già alimentata da tempo grazie al lavoro di raccolta dello staff del mister, è chiaro che le possibilità di trovare davvero nuove strade per alzare il livello delle prestazioni sono alte.