Il calcio d'attacco del Gasp contro l'ex bomber Inzaghi
Bologna–Atalanta è una sfida che, oltre ai contenuti tecnici, propone un interessante parallelismo tra quello che è stato e quello che è oggi il centravanti dell’Atalanta. Da una parte in panchina c’è Pippo Inzaghi, dall’altra forse in campo ci sarà Duvan Zapata. Ma non è solo una questione di uomini visto che in questo contesto si incastra pure perfettamente l’idea di calcio di Gasperini che, da quello che abbiamo visto finora a Bergamo, non punta tutto solo sulla presenza di un bomber. E a Bologna parte favorito.
Filippo Inzaghi, l’unico capocannoniere di A con la Dea. Nella stagione 1996/1997 Bergamo e l’Atalanta ebbero la fortuna di vivere una stagione a dir poco entusiasmante dal punto di vista dei gol realizzati. Filippo Inzaghi, centravanti piacentino classe 1973, chiuse il campionato in vetta alla classifica dei cannonieri con ben 24 reti in 33 partite e chi ricorda quella stagione non può dimenticare come con un pizzico di precisione in più Inzaghi avrebbe potuto spingersi ancora più in alto nello score finale.
La carriera del centravanti poi passato a Milan e Juventus dimostra come l’Atalanta si troverà domani a Bologna (fischio d'inizio alle 18) al cospetto di un ex giocatore che per tutto il periodo in cui si è trovato in campo a cercare di fare gol ha avuto un rapporto particolare con la porta avversaria e il pallone. Emiliano Mondonico, indimenticabile ex mister nerazzurro, un giorno disse: «Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol ma è il gol ad essere innamorato di Inzaghi». Fortunatamente per la Dea, il Bologna non sta riuscendo a seguire le orme del suo tecnico e i felsinei sono in fondo alla classifica dei gol segnati in A con appena 8 marcature in 10 partite.
Gasperini e i gol di squadra: segnano tutti. Il tecnico della Dea, dal canto suo, a Bergamo ha dimostrato che il segreto per fare benissimo è una squadra tutta votata all’attacco. Nell’Atalanta segnano in tanti e di qualsiasi ruolo, probabilmente si tratta di una necessità visto che da queste parti di bomber assoluti non è che se ne vedano spesso, ma è storia il fatto che uno come Petagna (certamente tutto tranne che un bomber di razza) sia molto più funzionale al gioco del mister di Grugliasco rispetto ad uno che abita l’area di rigore in pianta stabile.
I più attenti sottolineeranno che in passato con Gasperini hanno fatto tanti gol giocatori come Borriello e Milito e se da una parte questa è una verità certificata dai numeri, dall’altra bisogna vedere il totale dei gol di squadra come è stato a fine stagione. Abbiamo controllato e ha segnato di più l’Atalanta di Petagna che quei Genoa di Milito e Borriello, il motivo è presto spiegato: Gasperini ha messo a punto un sistema di gioco che porta tutti ad attaccare la porta e l’evoluzione ha permesso di portare risultati. L’unica cosa che conta.
Bologna-Atalanta, nerazzurri favoriti. Sarà per la ritrovata vena realizzativa o per i due risultati positivi di fila, sta di fatto che la macchina da gol nerazzurra è nettamente favorita per la sfida di domani a Bologna. Ilicic, Gomez e compagni proveranno a centrare la terza vittoria consecutiva su un campo ostico, ma comunque non impossibile, le quote degli scommettitori raccontano di un successo atalantino quotato a 1,75 contro i 4,75 dei padroni di casa, mentre anche il pareggio paga quasi 4 volte la posta.
Il dato però forse più eclatante è quello relativo alla possibilità che gli ospiti vadano in rete, con 1,14 i bookmakers danno quasi per scontato che l’Atalanta continui anche al Dall’Ara con il trend positivo che ha visto andare in rete i bergamaschi ben 8 volte nelle ultime due partite. Il calcio d’attacco di Gasperini contro l’ex bomber Inzaghi, una solida realtà contro i fasti del passato che da allenatore ancora non si rivedono nelle sue squadre: sarà una partita intrigante ma l’unica cosa che conta è il risultato finale e alla Dea serve un altro successo.