Un Natale fatto ad arte (e a mano) Il Factory Market ritorna al FaSe

Torna il Factory Market e lo fa in grande stile. Dopo un anno di assenza, i colonnati dello Spazio FaSe di Alzano Lombardo si riempiono nuovamente delle bancarelle di artigiani, illustratori, designer e creativi provenienti da tutta Italia per una due giorni di immersione totale nel mondo handmade. Per la Christmas Edition di quest’anno hanno risposto alla chiamata oltre 100 “makers” per presentare i propri prodotti unici fatti a mano.
Il valore aggiunto? La solidarietà. L’intero ammontare destinato agli allestimenti natalizi verrà devoluto a Cesvi Bergamo. «Ne siamo molto orgogliosi – commenta Nicoletta Brescianini, fondatrice del Factory Market nel 2011 – soprattutto perché siamo conosciuti ormai in tutta Italia, dunque sappiamo che la nostra voce ha un grosso peso. L’idea ci è venuta mentre lavoravamo sull’allestimento: abbiamo contattato Cesvi che ci ha supportato moltissimo in questa esperienza. La raccolta fondi va in due direzioni: la prima consiste nella campagna attiva su Facebook, la seconda nell’aperitivo solidale che avrà luogo sabato dalle 18 alle 22. Anche i dj che animeranno l’evento di sabato sera hanno deciso di devolvere a Cesvi il proprio compenso, per questo abbiamo optato per tenere aperto per più tempo rispetto al solito orario. Uno sforzo maggiore per una giusta causa. Dunque per quest’anno non ci saranno luci o alberi, ma illumineremo la vita di qualche persona in difficoltà».
















L’altra grande novità riguarda il fitto palinsesto. «Gli workshop e i laboratori sono già un appuntamento fisso per chi ci frequenta da tempo – spiega Nicoletta – ma il lungo periodo di pausa che ci siamo presi ci ha permesso di sviluppare, per la prima volta, un programma davvero ampio. Abbiamo compreso che uno dei punti di forza di Factory Market consiste nell’esperienza vissuta in prima persona dai visitatori. Per questa ragione abbiamo organizzato tantissimi laboratori creativi in programma per entrambe le giornate, seguiti dagli stessi artigiani».