Diffidati, una spada di Damocle (sono Ilicic, De Roon e il Papu)

Diffidati, una spada di Damocle (sono Ilicic, De Roon e il Papu)
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Tre diffidati pesanti, tre giocatori cardine e tre partite che hanno grande importanza con in mezzo la Juventus: come gestire la situazione? L’Atalanta di Gasperini si appresta a partire per la trasferta di Genova (allenamento oggi a Zingonia e poi via verso la Liguria) con un grande fardello disciplinare che riguarda de Roon, Gomez e Ilicic. Tutti e tre i giocatori sono in diffida, come si può affrontare una situazione simile? Va gestita o meglio pensare solo a giocare?

 

 

Conta il campo e si pensa solo alla prossima. Il ragionamento più logico, considerando che i tre punti valgono a Genova come contro la Juventus e poi contro il Sassuolo, è quello che non vanno fatti calcoli. Sabato a Marassi dentro la formazione migliore, indipendentemente da cosa può accadere: si pensa solo a questa partita e non a quella di mercoledì contro i bianconeri. L’undici titolare con de Roon, Gomez e Ilicic è una squadra che ha tutto quello che serve per vincere contro il Genoa e salire a quota 27 in classifica, quindi perché fare calcoli?

In questo campionato la squadra nerazzurra ha dimostrato che anche se manca qualche tassello si possono giocare lo stesso partite importanti, ma la verità è che i giocatori non sono tutti uguali, alcuni sono più uguali degli altri. I tre ragazzi che sono sotto diffida hanno alternative in rosa, ma non dello stesso livello: se dovessero scendere in campo Pasalic, Rigoni e Barrow la squadra avrebbe riferimenti importanti ma diversi e quindi le possibilità di fare risultato non sarebbero le stesse. Chiaramente, si spera che non arriveranno tutti e tre ad essere penalizzati per la stessa partita, ma la possibilità, purtroppo, esiste.

 

 

Occhio alla Juve, le scelte possono cambiare? Qualcuno sottolinea che il fatto di giocare contro la Juventus nel prossimo turno è da tenere in considerazione e chiaramente la presenza di de Roon, Gomez e Ilicic sarebbe un elemento in più per sperare di fare uno sgambetto alla squadra più forte di tutte. Paradossalmente, allo stesso tempo, vista la differenza di valori in campo (la Juventus ha vinto 15 partite su 16 in serie A...) sarebbe questo il turno migliore per ripulire le squalifiche. Non è però pensabile ragionare a priori in questi termini.

Quello che si potrebbe fare è una via di mezzo. De Roon, ad esempio, è un giocatore molto più a “tiro” di giallo rispetto ai due compagni e quindi chissà che non si possa dare una possibilità a Pessina, Valzania o Pasalic facendo rifiatare l’olandese. A Gomez e Ilicic Gasperini non rinuncia mai, quindi sembra difficile una loro partenza in panchina ma lo sloveno potrebbe essere inizialmente sostituito con Barrow che a Udine è entrato molto bene.

 

 

Dipende tutto dai giocatori. Di certo, in capo a qualsiasi valutazione, c’è il concetto che dipende solo dai giocatori. Ilicic e Gomez sono incappati finora in alcuni gialli per proteste o falli tattici che si possono tranquillamente evitare, più facile che vengano “picchiati” loro piuttosto che il contrario, ma poi le partite hanno mille sfaccettature. De Roon ha già dichiarato che il suo modo di giocare non cambia se c’è o meno una diffida in corso e quindi quello da osservare di più è proprio l’olandese.

Se l’Atalanta riesce ad andare in campo con la testa giusta e la voglia di fare la partita questi dettagli possono anche passare in secondo piano, sicuramente non è una situazione idilliaca ma è abbastanza normale che quasi alla fine del girone di andata si arrivi ad avere alcuni cartellini pesanti come potenziali problemi e una grande squadra deve saper gestire la situazione. Senza pensare troppo ad arbitri e Var, ma con la consapevolezza che ogni gara è importante e che tutte le partite vanno affrontate al massimo.

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