Usciamo da Genova a pezzi
Sconfitta, mezza spaccata e con due espulsioni sul groppone. L’Atalanta esce da Marassi con le ossa (sportivamente) rotte al termine di una partita incredibile che si è giocata poco sugli standard a cui la nostra squadra è abituata ed è invece ben presto scivolata sui binari della battaglia rude, che poco hanno a che fare con le nostre caratteristiche. Il Genoa vince 3-1 con autogol di Toloi e reti di Piatek di Lazovic, ai nerazzurri non basta il settimo sigillo in campionato di Zapata e l’Atalanta questa volta è completamente colpevole: il suicidio sportivo dei nerazzurri inizia con il rigore sbagliato da Ilicic, prosegue con il palo di Gomez e si conclude con due espulsioni assolutamente evitabili. Per andare in Europa serve giocare bene a calcio ma, soprattutto, è necessario non commettere più certi errori. In campo e in panchina.
Tutto confermato per mister Gasperini rispetto alla formazione mandata in campo lunedì sera contro la Lazio. Masiello va ancora in panchina mentre Palomino recupera; per il resto, il tecnico non considera minimamente le diffide (de Roon, Gomez e Ilicic al prossimo giallo sono squalificati) e presenta Zapata in avanti con l’argentino a sostegno e lo sloveno a far coppia con lui. In mezzo al campo, confermatissima la linea a quattro con Hateboer, de Roon, Freuler e Gosens, mentre in difesa giocano Toloi e Mancini con Palomino davanti a Berisha. Nel Genoa, la coppia d’attacco è Kouame-Piatek: il polacco è capocannoniere di Serie A con 12 reti e rappresenta una delle poche grandi certezze per il Grifone. Non ci sono particolari sorprese nelle scelte di Prandelli per una sfida che si gioca a pochi giorni da Natale ma con un clima assolutamente primaverile: pallido sole e 16 gradi nella zona del Ferraris. Stadio con larghi spazi vuoti perché la curva di casa è in protesta, mentre nel settore ospiti sono 613 i bergamaschi con Dea Card che sono arrivati per sostenere i nerazzurri. La partita inizia ed è subito una guerra agonistica: dopo 3’ minuti de Roon subisce un intervento killer di Romero, che viene soltanto ammonito (andava cacciato subito). L'olandese deve lasciare il campo a Pessina (al 24’ il numero 15 sarà anche accompagnato fuori in barella) e quello che colpisce di più è che per lunghi tratti della sfida il direttore di gara Doveri lascia correre interventi ai limiti del cartellino rosso, come al 17’, quando Veloso entra a forbice su Mancini.
L’Atalanta cerca di giocare a pallone, ma in un contesto simile non è semplice. Al 20’ Ilicic libera Mancini alla conclusione, ma Radu è attento e sull’angolo seguente è ancora il portiere dei padroni di casa a rispondere presente sul tocco ravvicinato di Toloi. Dopo un destro di Freuler da fuori (31’), il clima diventa infuocato al 34’ quando il Var chiama Doveri alla verifica per un fallo di mano di Romero su tocco di testa di Mancini: dopo il check video, il direttore di gara assegna il penalty ma non ammonisce (incredibilmente) il genoano, che avrebbe dovuto invece lasciare il campo. Sul dischetto si presenta Ilicic che, contrariamente al solito, si fa parare da Radu il tiro sulla destra e fa esplodere il Ferraris. Il Genoa è in difficoltà: al 45’ Freuler mette in mezzo un bel pallone per Gomez, che colpisce il palo di testa e sulla ribattuta è Criscito a toccare con la mano. Anche stavolta Doveri guarda le immagini, ma non se la sente di assegnare un altro rigore e lascia correre. Così, prima del riposo, arriva una di quelle beffe difficili da digerire. Dopo un bel colpo di testa di Piatek deviato in angolo da Berisha, il Genoa passa in vantaggio con un flipper clamoroso di Piatek e Toloi, che manda la palla a insaccarsi nell’angolino basso al quinto minuto di recupero.
Dopo la corrida del primo tempo, la ripresa inizia con la Dea che cerca di giocare a pallone. Zapata svirgola subito una bella palla vagante in area, ma l’occasione per pareggiare capita poco più avanti grazie al secondo rigore di giornata: palla splendida di Zapata per Freuler, lo svizzero viene abbattuto in area da Criscito (che se la cava con un semplice giallo). Dal dischetto questa volta c'è Zapata, che non sbaglia e riporta il risultato sulla parità al 54'. La partita sembra in equilibrio, ma come sempre gli errori si pagano cari e al 66’ i nerazzurri perdono un pallone abbastanza banale su cui Kouame è lesto a recuperare appoggiando per Bessa. Palla a Romulo, che pesca Lazovic sul secondo palo: controllo fortunoso, palla piazzata all’angolino basso e 2-1 servito su un piatto d’argento. Dopo aver tolto Gomez per Rigoni (pessimo ingresso), con la squadra in svantaggio, Gasperini toglie anche Zapata per Barrow, con il risultato che davanti non si tiene più su un pallone e il Genoa inizia a ripartire forte. Al 75’ Bessa costringe Berisha in angolo (palla persa da Rigoni) e dopo pochi minuti Palomino viene ammonito per un fallo veniale su Piatek. Secondo giallo, argentino espulso e gara virtualmente chiusa. All’83’, Piatek sbaglia da buonissima posizione il gol del 3-1; pochi minuti più tardi il polacco riesce invece a centrare il bersaglio grosso con un bel tiro a giro e il tris è servito. Nel finale, in pieno recupero, Toloi commette una clamorosa ingenuità facendosi espellere per un fallo da ultimo uomo su Bessa e l’Atalanta chiude in nove uomini con una sconfitta davvero difficile da commentare, digerire e accettare. Tra pochi giorni c’è la Juve (mercoledì 26): il gruppo ci arriva con il morale sotto i tacchi e tre assenze pesantissime come quelle di de Roon, Palomino e Toloi. Speravamo in un Natale decisamente diverso.
Genoa-Atalanta 3-1
Reti: 50’pt aut. Toloi (G), 54’ rig. Zapata (A), 66’ Lazovic (G), 89’ Piatek (G)
Genoa (3-5-2): Radu, Biraschi, Romero, Criscito, Romulo, Hiljemark, Veloso (46’ Rolon), Bessa, Lazovic (82’ Pedro Pereira), Kouame (70’ Sandro), Piatek. All. Prandelli.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Palomino, Mancini, Hateboer, de Roon (5’ Pessina), Freuler, Gosens, Gomez (63’ Rigoni), Ilicic, Zapata (74’ Barrow). All. Gasperini.
Arbitro: Doveri di Roma (Passeri e Meli; Fabbri; Orsato e Liberti).
Ammoniti: 3’ Romero (G), 12’ Palomino (A), 54’ Biraschi (A), 70’ Rolon (G).
Espulsi: 81’ Palomino (A) per doppia ammonizione, 92’ Toloi (A).