Panettone genoano amarissimo Per fortuna adesso arriva la Juve
Tre punti buttati, un rigore sbagliato, due espulsi (Palomino e Toloi che salteranno la Juve), un amarissimo panettone natalizio in salsa genoana e delizioso invece per Cesare Prandelli che, al terzo tentativo, ha colto la prima, meritata vittoria da quando guida il Grifone. Eppure. Eppure, nonostante tutto, l’Europa è ancora lì per l’Atalanta. Addirittura da quota 24 si intravede persino la zona Champions League, perché la Lazio che
ha scavalcato il Milan sta a quota 28.
Ma il tonfo di Marassi, cinque giorni dopo la preziosa vittoria sulla Lazio, deve convincere l’Atalanta che nessuno le regala né le regalerà mai nulla e tutto si conquista sul campo soltanto mantenendo altissima la concentrazione. Il che non è avvenuto a Genova, dove il rigore sbagliato da Ilicic ha maledettamente complicato la partita dei nerazzurri. Aggiungete lo stesso sloveno che, dopo la squalifica, non è ancora tornato quello di prima della squalifica; Rigoni né carne né pesce (ma quanto tempo ci vorrà ancora prima che l’ex Zenit risponda alle aspettative generali?); Barrow che continua a girare a vuoto e avete il quadro della situazione.
Vi sembrerà paradossale, però è una fortuna che mercoledì a Bergamo arrivi la Juve Marziana. Perché, mai come la sera di Santo Stefano, l’Atalanta avrà subito l’occasione per rialzare la testa contro la squadra che sta dominando il campionato. Certo, per riuscire nell’impresa, bisognerà ripetere la straordinaria prestazione offerta contro l’Inter, una fra le più belle nella storia recente della Dea. Su la testa, quindi: la strada per trionfare in Europa è ancora lunga e la classifica dice che nulla è proibito. Vietato sedersi sugli errori.