Il Papu è salito in cattedra Se Ilicic fosse più costante...

Il Papu è salito in cattedra Se Ilicic fosse più costante...
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Il migliore in campo? Papu Gomez. Il più applaudito? Josip Ilicic. La polizza sul futuro? Duvan Zapata. I tre moschettieri atalantini, oltre a un Freuler da urlo e a tantissime altre buone prestazioni, sono il manifesto migliore di una Dea che chiude il 2018 con una vittoria straripante, come già ne avevamo viste (anche se magari con punteggi più contenuti) e si conferma una bellissima realtà del nostro calcio.

 

 

Berisha 6,5: primo tempo assolutamente da spettatore. Matri gli calcia da due passi ma non crea grande pericolo; poi in avvio di ripresa Duncan lo infila sul primo palo e qualche colpa ce l’ha (50’), ma al 56’ è bravo a respingere su Matri. Al 58’ viene beffato da una clamorosa deviazione di Palomino sul tiro di Duncan. Al 60’ è bravissimo sul destro di Di Francesco. Nel complesso, buona prova.

Toloi 7: torna titolare dopo la giornata di squalifica e nel primo tempo è semplicemente perfetto in ogni chiusura. Nella ripresa resta un po’ impantanato nel traffico da cui nascono i due gol del Sassuolo ma ha il grande merito di pescare Ilicic solo in area per il 2-4.

Palomino 6,5: con Matri il duello è anche fisico e sotto quell’aspetto l’avversario tiene bene il confronto. Poi la palla però arriva a terra e lì è tutto a favore del 6 nerazzurro. Maluccio sul gol di Duncan, si riscatta con l’assist a Mancini per il 3-1 e torna dietro la lavagna con la deviazione che insacca il 3-2 alle spalle di Berisha. Gara comunque positiva, sebbene con qualche piccola sbavatura da sistemare.

Mancini 7: sfiora il 2-0 al 26’ con un bel colpo di testa dal centro dell’area, segna il 3-1 con un tocco da opportunista su assist di Palomino e nel complesso è bravo a tenere sia in difesa che in fase di spinta. (81’ Djimsiti sv).

Hateboer 6,5: qualche fiammata a supporto di Barrow, buona prima parte di gara e anche nella ripresa le sue corse nello spazio sono davvero importanti per continuare a tenere alto il baricentro dei nerazzurri.

 

 

Freuler 7,5: in mezzo al campo gioca su livelli ormai da applausi e che si ripetono da mesi. È imprescindibile e il rinnovo appena firmato mette la Dea al riparo dalle inevitabili attenzioni che un giocatore di questa caratura può suscitare.

Pasalic 6,5: primo tempo a corrente alternata: buone giocate ed errori banali. Anche nella ripresa qualche leggerezza fa arrabbiare i tifosi, ma nel complesso la sua partita è positiva e anche pensando al futuro sarà molto importante fare le giuste valutazioni: perché lasciarlo andare se può giocare su questi livelli?

Castagne 7: inizia molto bene sulla sinistra, per tutto il primo tempo rientra e rilancia l’azione nello spazio come se l’avversario non ci fosse. Nella ripresa mette in fila alcuni recuperi da applausi che confermano come meriti assolutamente più spazio.

Gomez 8,5: subito bella palla dentro per Barrow (9’) lunga di un soffio, al 13’ mette il gambiano ancora in condizione di essere pericoloso e al 42’ è lui a ricevere dal compagno e a insaccare il raddoppio. Al 66’ mette sulla testa di Zapata il pallone del 2-4 e un minuto dopo sfiora il gol con un sinistro che finisce sulla traversa. Chiude con il pallone da cui nasce il gol del 2-5 di Ilicic e, complessivamente, è il migliore in campo. (90’ Pessina sv).

 

 

Barrow 6,5: buona partita. Bel movimento ma tiro sbagliato al 13’ su assist di Gomez; è in ottima giornata e al 42’ tocca per Gomez una palla di grande intelligenza che libera il compagno per il 2-0. Nel complesso, è autore di una buonissima prova. (62’ Ilicic 8: entra subito con il piglio giusto. Al 74’ insacca il 2-4 dal cuore dell’area su assist di Toloi e in pieno recupero chiude un bel contropiede per la seconda tripletta stagionale. L’unico difetto? Non serve fare una partita da 5 e una da 8 con tre go: a noi basta un gol a partita).

Zapata 7: primo acuto al 19’ con una deviazione di testa su assist di Gomez e doppia cifra raggiunta in Serie A per quest'anno; al 45’ fallisce il 3-0 solo davanti a Consigli; al 66’ ha la palla del 4-2 ma non trova la porta su cross di Gomez. Complessivamente, il voto premia anche un girone di andata chiuso con 10 reti, 3 assist e 2 pali. Avanti panterone.

Gasperini 7: la squadra prende troppi gol, ma quando a metà del guado segni 39 reti e sei il miglior attacco della Serie A davanti alla Juve di Cristiano Ronaldo è normale essere clamorosamente soddisfatti. In questo momento, Mancini è il suo titolare e il ragazzo lo ripaga con il quarto gol; Barrow gioca dall’inizio e convince; entra Ilicic e fa tripletta. Qualcosa da migliorare c’è, ma per il girone di ritorno non si può che essere fiduciosi.

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