Dal Giornale di Treviglio

Chi sono i tre ragazzi francesi che visitano Treviglio in tenda

Chi sono i tre ragazzi francesi che visitano Treviglio in tenda
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Sono arrivati giovedì sera, 10 gennaio, col treno e hanno pensato bene di accamparsi con la tenda nei giardini della biblioteca di Treviglio. Il Giornale di Treviglio ne ha scritto la mattina dell’11, quando la Polizia locale attorno alle 8 li ha “sgomberati” dal parchetto. E dopo, forse colpiti da tanta notorietà, i tre sono passati in redazione a salutare i giornalisti e a raccontare la loro storia.

 

 

Da Bordeaux a piedi. Sono tre ragazzi francesi originari di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia: Julien, Flavian e Johan, rispettivamente di 19, 20 e 21 anni. Con loro tre fedeli amici a quattro zampe: Yuki, Circus e Nala. Da un mese e mezzo stanno girando l’Europa a piedi, in autostop e in treno, con l’obiettivo (forse) di tornare a casa tra un paio di anni.

Treviglio: tappa non prevista. La tappa di Treviglio non era prevista. Giovedì erano sul treno diretto a Venezia, quando sono stati fermati dal controllore. Erano senza biglietti e quindi sono stati fatti scendere. «Abbiamo cercato un posto per la notte  – ha raccontato Julien in inglese – e abbiamo piantato la tenda verso le 21. Un’ora dopo è arrivata la Polizia che però ci ha permesso di stare lì, a patto che il mattino dopo ce ne fossimo andati per le 6. Solo che avevamo troppo sonno e quindi alle 8 sono venuti a svegliarci…».

E stanotte? Chi lo sa… I tre amici transalpini hanno poi trascorso la giornata a Treviglio, apprezzandone anche le bellezze («Treviglio? Bellissima…», hanno detto). Oggi, sabato 12, è prevista la partenza per Venezia, sempre che qualche altro controllore non li faccia scendere in qualche altra località lungo la ferrovia. Già, perché Julian, Flavian e Johan, con i loro cani, stanno vagando per l’Europa con mezzi di fortuna: qualche lavoretto qua e là, elemosina e anche salendo sui mezzi pubblici a scrocco. E in questo modo sono già stati a Ginevra, Nizza, Ventimiglia, Genova e Milano.

Obiettivo: Venezia, Bari, Grecia, Balcani e poi… «Durante il nostro lungo viaggio  – hanno raccontato – vorremmo andare anche a Firenze e poi a Bari. Da qui ci imbarcheremo per la Grecia e poi punteremo verso Romania, Bulgaria, Ungheria, Croazia, Austria, Polonia, Germania, Olanda, forse in Svezia, Belgio e infine torneremo a casa. Dovremmo metterci un paio di anni». Dei veri e propri spiriti liberi, quasi novelli Jack Kerouac (che tra l’altro aveva origini francesi). A sentire loro non hanno lavoro né impegni familiari. Da qui la decisione di partire per un viaggio avventuroso. Solo con uno zaino in spalla, le tende e la speranza di trovare amici generosi lungo la strada, che magari gli offrano una birra e qualcosa da mangiare. Ma soprattutto di non imbattersi in controllori troppo severi…

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