Figlia di noto chirurgo a Riccanza Impiegata che si fa bella con l'oro

Non voleva rivelare il suo cognome, per «non coinvolgere la sua famiglia in questa esperienza». Ma Elvezia Pappone, figlia del noto cardiochirurgo Carlo, non è certo passata inosservata e la sua bellezza e il suo look curato hanno attirato l’attenzione già alla presentazione della terza edizione di «Riccanza», format di Mtv sui giovani benestanti e sulle loro vite lussuose. E in molti a Cernusco Lombardone (Lecco) e non solo stanno seguendo le sue «gesta» davanti al piccolo schermo. Elvezia, 29 anni, sembra però lontana dall’ostentazione e dalla pigrizia di tanti suoi colleghi di buona famiglia. La giovane, infatti, lavora come impiegata amministrativa in una struttura ospedaliera e ogni mattina la sua sveglia suona alle 5.30 in punto. All’orario di pranzo Elvezia consuma un rapido pasto in mensa come tutti i comuni mortali e quando alle 16.30 stacca dal lavoro si dedica ai suoi passatempi preferiti, come lo shopping e le uscite con gli amici.




La giovane cernuschese è però anche una grandissima appassionata di sport e pratica con successo motocross e spartan race, discipline che mettono a dura prova il sangue freddo e la resistenza fisica di chi le pratica. Per ricaricarsi Elvezia Pappone trascorre parte del tempo libero a rilassarsi con trattamenti di bellezza, come quello a base di oro a cui si sottopone nella lussuosa villa Lurani Cernuschi in un filmato diffuso proprio da Mtv, e a viaggiare. Sul suo profilo Instagram la giovane è infatti spesso immortalata in rinomate località di villeggiatura, come la Costiera Amalfitana o Ibiza, ma anche impegnata in viaggi avventurosi, come uno recente a Capo Nord. Sembra chiaro però che, nonostante il lusso che circonda la sua quotidianità e nonostante risieda in una delle ville più eleganti della Brianza, Elvezia Pappone abbia ben chiaro che nella vita per ottenere fama e successo servano sacrifici e fatica. Il suo sogno è quello di prendersi un po’ di tempo per aprire poi un ristorante di lusso, oltre a quello di raggiungere la cima dell’Everest in mountain bike.